Valentina Di Paola

Scoperto un sistema stellare binario al centro della Via Lattea

(17 Dicembre 2024)

Roma –  Si chiama D9, è un sistema binario che si trova vicino al buco nero supermassiccio al centro della Via Lattea. Descritto sulla rivista Nature Communications, questo corpo celeste è stato scoperto dagli scienziati dell’Universität zu Köln, in Germania. Il team, guidato da Florian Peißker, ha utilizzato dati di archivio acquisiti dal Very Large Telescope e dal telescopio Keck per valutare la possibilità dell’esistenza di un sistema binario al centro della galassia. Queste scoperte, commentano gli esperti, forniscono nuove intuizioni sulla dinamica e l’evoluzione delle stelle nelle vicinanze del buco nero supermassiccio della nostra galassia, Sagittarius A*. Questa singolarità, spiegano gli scienziati, è orbitata da stelle ad alta velocità e oggetti polverosi, noti collettivamente come S-cluster. Era stato ipotizzato che tra questi esistessero anche sistemi stellari binari, ma finora non erano mai stati rilevati. Alcune teorie suggerivano inoltre che questi corpi non avrebbero potuto essere stabili a causa delle interazioni tra il buco nero e le stelle. I ricercatori hanno utilizzato i dati raccolti dal Very Large Telescope e dal telescopio Keck, identificando un sistema binario all’interno dell’S-cluster. Chiamato D9, costituito dalle componenti stellari binarie D9a e D9b, questo sistema è relativamente giovane, con 2,7 milioni di anni, e si è probabilmente formato all’esterno dell’S-cluster. Ulteriori analisi suggeriscono che esso sia raggiungendo la fine della sua finestra stabile all’interno dell’S-cluster e che le due parti del sistema binario potrebbero fondersi in un futuro relativamente prossimo, a causa dell’influenza del buco nero. I risultati suggeriscono che i sistemi binari possono restare stabili per circa un milione di anni. Tali dati, commentano gli autori, forniscono nuove intuizioni su un potenziale percorso evolutivo delle stelle nell’orbita di Sagittarius A*.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).