Valentina Di Paola

Messo a punto un nuovo modo per muovere magneticamente le superfici

(9 Dicembre 2024)

Roma – Sviluppare un nuovo dispositivo controllato magneticamente, che accoppia campi magnetici e principi kirigami per controllare a distanza il movimento di una superficie flessibile. Questo curioso risultato, descritto sulla rivista Science Advances, è stato raggiunto dagli scienziati della North Carolina State University e dell’Università della Pennsylvania. Il team, guidato da Jie Yin e Yinding Chi, ha ideato un approccio innovativo per manipolare oggetti senza effettivamente afferrarli. Gli ambiti di applicazione della tecnologia spaziano dal sollevamento e lo spostamento di oggetti delicati fino alla manipolazione di gel e liquidi. I dispositivi possono essere utilizzati in spazi ristretti, dove bracci robotici o strumenti simili non possono essere applicati. “Abbiamo cercato di individuare una strategia – afferma Yin – in grado di spostare oggetti che non possono essere afferrati con le pinze. Allo stesso tempo, dovevamo risolvere il problema di utilizzare un campo magnetico per sollevare e spostare a distanza oggetti che non sono magnetici”. Per superare questi limiti, gli autori hanno creato un “metasheet”, un polimero elastico incorporato con microparticelle magnetiche. Il modello è stato tagliato nel foglio, i bordi fissati a una cornice rigida. Spostando un campo magnetico sotto il metasheet, è possibile forzare sezioni del metasheet a gonfiare o sgonfiare la struttura. “Possiamo far muovere la superficie come un’onda controllando la direzione del campo magnetico – riporta Joe Tracy, altra firma dell’articolo – regolando la forza del campo magnetico si determina quanto l’onda sale o scende. Controllare il movimento della superficie del metasheet rende possibile spostare molti tipi di oggetti appoggiati sulla superficie, che siano gocce di liquido o un pezzo di vetro piatto”. Il design dei tagli sul metasheet è un esempio di kirigami, l’arte orientale di taglio della carta. “Il kirigami – commenta Chi – aumenta la flessibilità senza sacrificare la rigidità fondamentale del materiale stesso. Ciò consente di amplificare la deformazione del materiale senza perdere la sua resistenza meccanica. In aggiunta, il metasheet è molto reattivo al campo magnetico, con un tempo di risposta rapido quanto due millisecondi”. “Il potenziale di applicazione è davvero ampio – conclude Tracy – dalla robotica morbida alle applicazioni di produzione. Nei prossimi step, speriamo di ridimensionare questo approccio, per consentire ai metasheet di manipolare oggetti più piccoli e volumi di liquido più piccoli. Siamo anche interessati a creare tecnologie tattili che potrebbero avere applicazioni in tutto, dai giochi ai dispositivi di accessibilità”. (30Science.com)

 

video

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).