Roma – Una plastica resistente quanto le plastiche convenzionali, ma che si biodegrada completamente nell’acqua di mare, senza generare inquinamento: è quanto ha ottenuto un team di ricercatori guidato da Takuzo Aida del RIKEN Center for Emergent Matter Science (CEMS). I loro risultati sono stati pubblicati sulla rivista Science. Gli studiosi prevedono che la loro nuova plastica contribuirà a ridurre l’inquinamento da microplastiche che si accumulano negli oceani e nel suolo e alla fine entrano nella catena alimentare. Le attuali plastiche biodegradabili come il PLA spesso finiscono nell’oceano dove non possono essere degradate perché sono insolubili in acqua. Nella loro nuova ricerca. Aida e il suo team si sono concentrati sulla risoluzione di questo problema con le plastiche supramolecolari, polimeri con strutture tenute insieme da interazioni reversibili. “Mentre si pensava che la natura reversibile dei legami nelle plastiche supramolecolari le rendesse deboli e instabili”, afferma Aida, “i nostri nuovi materiali sono esattamente l’opposto”. Nel nuovo materiale, la struttura dei ponti salini è irreversibile a meno che non venga esposta a elettroliti come quelli presenti nell’acqua di mare. La scoperta chiave è stata come creare questi legami incrociati selettivamente irreversibili. i ricercatori hanno studiato la riciclabilità e la biodegradabilità della nuova plastica. Dopo aver sciolto la nuova plastica iniziale in acqua salata, sono stati in grado di recuperare il 91 per cento dell’esametafosfato e l’82 per cento del guanidinio come polveri, il che indica che il riciclo è facile ed efficiente. Nel terreno, fogli della nuova plastica si sono degradati completamente nel corso di 10 giorni, fornendo al terreno fosforo e azoto simili a un fertilizzante. “Con questo nuovo materiale, abbiamo creato una nuova famiglia di plastiche che sono resistenti, stabili, riciclabili, possono svolgere molteplici funzioni e, cosa importante, non generano microplastiche”, afferma Aida. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Sviluppata nuova plastica biodegradabile in acqua di mare
(21 Novembre 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla