Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Scienziati, nucleare fondamentale per transizione green europea

(13 Novembre 2024)

Roma – L’energia nucleare è fondamentale per la transizione green dell’Europa. E’ quanto sostiene un team di ricercatori guidato dalla Norwegian University of Science and Technology (NTNU) che ha pubblicato i propri risultati su Applied Energy. Secondo gli autori persino l’energia nucleare più costosa può portare a un sistema energetico più conveniente in generale. Ancora più importante, l’energia nucleare può ridurre la necessità di costose espansioni della rete elettrica e di stoccaggio di energia. Inoltre, ridurrebbe gli impatti ambientali della transizione ecologica, riducendo la quantità di terra necessaria per parchi eolici e solari. Allo stesso tempo, l’energia nucleare può aumentare il valore delle fonti di energia rinnovabile come quella solare ed eolica. Con più energia nucleare nel sistema, le risorse eoliche e solari sono meglio utilizzate, e in particolare l’energia solare potrebbe raccogliere rendimenti più elevati sulla sua elettricità. Sulla base della domanda energetica prevista per raggiungere emissioni nette pari a zero tramite l’elettrificazione, i ricercatori della NTNU hanno identificato il mix ottimale di tecnologie per ridurre al minimo i costi energetici fino al 2050. Hanno scoperto che non è rilevante che l’Europa si impegni nella ricerca di una produzione di energia nucleare più economica e standardizzata. Anche continuando su un percorso di lenta costruzione dagli attuali tipi di centrali nucleari, l’energia nucleare crescerebbe e svolgerebbe un ruolo cruciale nella transizione green. “Un modello di consumo che richiede quantità crescenti di energia stabile renderà l’energia nucleare più preziosa come parte del mix energetico”, hanno affermato i ricercatori. L’Europa affronta sfide energetiche significative e l’energia nucleare deve svolgere un ruolo importante nella risoluzione di molti di questi problemi, affermano i ricercatori. Affinché ciò accada, l’Europa deve riconsiderare il suo approccio all’energia nucleare, imparare dagli errori passati e adottare una politica energetica equilibrata che tratti l’energia nucleare alla pari di altre fonti energetiche a basse emissioni di carbonio. In questo modo, si potrà garantire di avere gli strumenti necessari per affrontare efficacemente le sfide che ci attendono.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla