Roma – Si chiama IRAS 04125+2902 b, è un giovane pianeta che orbita attorno alla stella IRAS 04125+2902, che si trova relativamente vicina alla Terra, a circa 522 anni luce di distanza. A descriverlo sulla rivista Nature gli scienziati dell’Università della Carolina del Nord. Il team, guidato da Madyson Barber, ha analizzato i dati del Transiting Exoplanet Survey Satellite della NASA. I risultati suggeriscono che il pianeta individuato potrebbe essere il più giovane pianeta in transito mai scoperto finora. Ad oggi, spiegano gli esperti, sono stati scoperti diversi pianeti in transito, che passano tra un osservatore e una stella, di circa 10-40 milioni di anni. L’astro attorno cui orbita IRAS 04125+2902 b potrebbe essersi formato solo tre milioni di anni fa. Il disco protoplanetario esterno che circonda la stella è disallineato e si presenta quasi di faccia, anziché di lato, mentre il disco interno risulta impoverito. Queste peculiarità hanno permesso al gruppo di ricerca di rilevare il corpo celeste e di riconoscerne le peculiarità. È stato dimostrato che il pianeta ha un periodo orbitale di 8,83 giorni, un raggio 10,7 volte più grande della Terra e circa il 30 per cento della massa di Giove. Gli autori suggeriscono che potrebbe essere un precursore dei pianeti super-Terra e sub-Nettuno che si trovano frequentemente in orbita attorno a stelle di sequenza principale. Considerata la giovane età di questi due elementi cosmici, il raro disallineamento del disco e la relativa vicinanza alla Terra, gli autori concludono che questo sistema potrebbe essere un utile obiettivo per studiare le prime fasi della formazione dei pianeti. (30Science.com)
Valentina Di Paola
Scoperto un pianeta a poco più di 520 anni luce dalla Terra
(20 Novembre 2024)
Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).