Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Un telescopio porterà l’energia rinnovabile nelle zone isolate del Cile

(15 Ottobre 2024)

Roma – La costruzione di un sistema di energia rinnovabile per alimentare un telescopio nell’isolato deserto di Atacama in Cile potrebbe anche coprire il 66 per cento del fabbisogno energetico di una comunità vicina. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Università di Oslo e pubblicato su Nature Sustainability. L’integrazione di fonti di energia rinnovabili nella progettazione del telescopio AtLAST pemetterebbe di fornire energia green alla comunità di scienziati che si installerà sull’altopiano di Chajnantor e alle aree residenziali locali vicine al sito del telescopio. Il deserto di Atacama è na posizione privilegiata per i progetti di energia solare, con i più alti livelli di irradiazione solare a livello globale. Tuttavia, sebbene l’area ospiti l’85 per cento dei progetti sviluppati dedicati all’energia solare del Cile, gli abitanti di Atacama pagano di più per la loro energia rispetto agli abitanti della regione della capitale. La rete elettrica nazionale termina a 100 chilometri da San Pedro de Atacama, che è una delle destinazioni turistiche più importanti del Cile. La città e le sue aree circostanti hanno avuto esclusivamente generatori a gasolio e gas naturale fino al 2022 e subiscono frequenti interruzioni di corrente. La maggior parte dell’energia rinnovabile generata nella regione viene utilizzata per alimentare le miniere di litio ed esportata in altre province. “Un sistema ad energia solare rinnovabile dimensionato per rifornire il telescopio potrebbe coprire il 66 per cernto della domanda di elettricità di San Pedro de Atacama”, afferma il coautore del nuovo studio Luis Ramirez Camargo , professore associato presso il Copernicus Institute of Sustainable Development dell’Università di Utrecht . I ricercatori hanno sentito i residenti locali e altre parti interessate sulle sfide e le opportunità di un sistema energetico più sostenibile nell’area di San Pedro de Atacama. “Consentire a coloro che sono realmente interessati di partecipare alla discussione e di poter influenzare il processo decisionale è essenziale per arrivare a soluzioni giuste e applicabili a livello locale per la transizione energetica”, afferma l’autore principale Guillermo Valenzuela Venegas, ricercatore presso l’Università di Oslo. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla