Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Il turismo migliora se aumenta la biodiversità

(9 Ottobre 2024)

Roma – I visitatori paganti di un vigneto hanno apprezzato di più la visita quando hanno potuto ascoltare suoni più intensi dei diversi canti degli uccelli. Questo risultato indica che rafforzare la biodiversità del paesaggio, favorendo un ritorno di certa fauna selvatica migliora il livello di attrattività turistica dei luoghi. E’ quanto emerge da uno studio dell’ Università di East Anglia (UEA) pubblicato su People and Nature . In vigneti oggetto dello studio che organizzano visite guidate, il team di ricerca ha misurato l’esperienza dei visitatori in termini di godimento del suono, connessione con il paesaggio sonoro e soddisfazione per il tour. Ne è emerso che i visitatori di vigneti con paesaggi sonori più forti e diversificati hanno anche segnalato un miglioramento dell’esperienza dei tour. Gli intervistati hanno riferito di aver udito molte più specie di uccelli durante il tour e hanno riportato punteggi significativamente più alti per divertimento, connessione e soddisfazione rispetto alle condizioni ambientali. Questo effetto è stato più forte nei visitatori che hanno adottato comportamenti più rispettosi dell’ambiente, come l’acquisto di cibi biologici, il che potrebbe indicare un maggiore interesse per la natura e una maggiore capacità di interagire con i paesaggi sonori. “Ciò dimostra – spiegano i ricercatori – che i paesaggi sonori composti da canti di uccelli più intensi ci aiutano ad avere un’esperienza consapevole della natura, il che giova al nostro benessere e sottolinea l’importanza dei suoni nell’interazione con la natura. Poiché la biodiversità è minacciata e la vita umana diventa sempre più urbana e disconnessa dalla natura, è più importante che mai preservare la biodiversità e creare nuove e accessibili opportunità per vivere la natura”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla