Gianmarco Pondrano d'Altavilla

USA, sentenza della Corte Suprema mette a rischio 90 milioni di acri di zone umide

(27 Settembre 2024)

Roma –  Nuove interpretazioni a seguito della recente sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti Sackett contro Environmental Protection Agency ( EPA ) potrebbero portare all’eliminazione delle protezioni federali di fino a 90 milioni di acri di zone umide non soggette a maree negli Stati Uniti, quasi tutte quelle esistenti negli Stati Uniti contigui, secondo un nuovo studio guidato dall’Environmental Defense Fund pubblicato su Science. I risultati rivelano la potenziale portata e gli impatti delle modifiche normative e sottolineano l’incertezza introdotta dalla sentenza. Emanato nel 1972, il Clean Water Act (CWA) mirava a ripristinare e proteggere la qualità delle acque e delle zone umide degli Stati Uniti. Queste acque protette a livello federale, note come “acque degli Stati Uniti” (WOTUS), includono acque navigabili e i loro corsi d’acqua e zone umide collegate. Nel maggio 2023, la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti in Sackett contro EPA ha ridefinito quali acque sono considerate WOTUS ai sensi del CWA, limitando le protezioni federali alle sole zone umide che hanno una “connessione superficiale continua” con corpi idrici più grandi, rendendole “indistinguibili” da corsi d’acqua, fiumi o laghi. Secondo il nuovo studio questa interpretazione notevolmente restrittiva esclude molte zone umide che un tempo erano protette .Inoltre, la sentenza della corte non ha tenuto conto del numero stimato di zone umide e corsi d’acqua interessati dalla decisione, né ha considerato le conseguenze ambientali o economiche di questa perdita di protezione. Utilizzando la frequenza delle inondazioni come misura quantitativa dell'”umidità” delle zone umide, nel nuovo studio è stato valutato il potenziale impatto di diverse interpretazioni della sentenza Sackett e stimato quanta parte delle zone umide non soggette a maree degli Stati Uniti potrebbe perdere protezione. Secondo i risultati, negli Stati Uniti contigui, l’area delle zone umide non soggette a maree che si stima perderà la protezione federale ai sensi della sentenza Sackett varia da 17,3 milioni di acri (il 19 per cento delle zone umide non soggette a maree) a quasi tutti i 90 milioni di acri. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla