Gianmarco Pondrano d'Altavilla

La deforestazione in Amazzonia è guidata in prevalenza dalla domanda interna

(23 Settembre 2024)

Roma – L’espansione dell’allevamento di bovini per soddisfare la crescente domanda interna ha contribuito più di qualsiasi altro fattore all’eliminazione o al degrado della vegetazione originaria dell’Amazzonia. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’ Università di San Paolo e pubblicato su Nature Sustainability. “La deforestazione è spesso valutata dal punto di vista dell’offerta, il che significa che l’analisi si concentra sui settori produttivi che promuovono la sostituzione delle foreste con altri usi del suolo, come la coltivazione di colture e l’allevamento di bestiame. La metodologia che abbiamo utilizzato ci ha permesso di vedere il fenomeno della deforestazione anche dal punto di vista della domanda, identificando le fonti degli stimoli economici che coinvolgono i settori produttivi nella deforestazione. Sulla base di questo criterio, il nostro studio mostra che l’83,17 per cento della deforestazione è stata guidata dalla domanda esterna all’Amazzonia e solo il 16,83 per cento dalla domanda della regione. Analizzando quell’83,17 per cento, abbiamo scoperto che la domanda da altre parti del Brasile rappresentava il 59,68 per cento e la domanda estera il 23,49 per cento”, ha affermato Eduardo Haddad, professore ordinario presso la Facoltà di Economia, Amministrazione, Contabilità e Scienze Attuariali (FEA-USP) dell’Università di San Paolo e consulente di organizzazioni multilaterali per il finanziamento dello sviluppo, come la Banca Mondiale, la Banca Interamericana di Sviluppo (IDB), l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) e il Joint Africa Institute (JAI). La metodologia utilizzata nello studio si basava principalmente sul modello di matrice input-output sviluppato dall’economista americano di origine russa Wassily Leontief (1906-1999). Il modello rappresenta le relazioni tra i settori economici come una matrice, mostrando come gli input in un settore producono output per il consumo o per l’uso come input da parte di un altro settore, e come i cambiamenti nella produzione di beni o servizi influenzano la domanda di input. “L’espansione dell’allevamento di bovini è stata guidata principalmente dalla crescita del consumo di carne bovina, latticini e pelletteria in altre parti del Brasile. In linea con l’aumento del reddito pro capite e la rapida urbanizzazione, il consumo di carne è aumentato più rapidamente della media mondiale dopo gli anni ’60. Degli 1,4 milioni di ettari disboscati per far posto al pascolo del bestiame, il 61,63 per cento ha risposto direttamente o indirettamente alla domanda interna da fuori l’Amazzonia e il 21,06 per cento alla domanda estera. La deforestazione per far posto alle colture ha mostrato un modello diverso, con il 58,38 per cento che ha risposto alla domanda di esportazioni e il 41,62 per cento alla domanda interna”, ha affermato Haddad. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla