Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Avviato progetto per migliore riciclo di prodotti a base di cellulosa

(3 Settembre 2024)

Roma – I ricercatori della Karlstad University hanno avviato un progetto triennale incentrato su una produzione più ecologica e un maggiore riciclo di materiali di origine forestale. Hanno già una conoscenza approfondita dei processi chimici coinvolti nel fornire proprietà di prodotto che determinano la possibilità di riciclo. Il nuovo progetto riguarda il trasferimento di tale conoscenza su scala industriale. “Nei precedenti progetti di ricerca, abbiamo esaminato i processi chimici durante la disidratazione e l’essiccazione che influenzano il riciclo di materiali a base di cellulosa, afferma Björn Sjöstrand, docente di Ingegneria chimica. Si tratta di temperatura e contenuto di acqua durante il processo di produzione e abbiamo condotto studi su scala di laboratorio. Grazie a una borsa di ricerca di ÅForsk, ora abbiamo l’opportunità di continuare i nostri studi e vedere come possiamo trasferire i metodi dai nostri laboratori a una scala industriale”. Uno dei problemi del riciclo di questi materiali è che le fibre del legno diventano più rigide durante i processi di disidratazione e asciugatura, noti anche come “cornificazione”. Lo stesso accade, ad esempio, agli strofinacci, che diventano più rigidi ogni volta che si bagnano e poi si asciugano. La produzione di materiali a base di cellulosa richiede sempre molta acqua, il che rende lo studio della cornificazione molto interessante. “Studi precedenti ci hanno insegnato a quali livelli di secchezza inizia la cornificazione, già a contenuti secchi bassi come il 20 percento, che corrispondono all’80 percento di contenuto d’acqua, afferma Björn Sjöstrand. Sappiamo anche a quali temperature inizia la cornificazione, già a partire da 40°C. Tuttavia, le differenze maggiori si verificano a temperature di essiccazione superiori a 100°C. Anche il solvente gioca un ruolo, se sostituiamo l’acqua nella polpa di carta con altri liquidi, la cornificazione si riduce. Ciò implica che i legami idrogeno che a volte si formano nell’ambiente acquatico contribuiscono alla cornificazione delle fibre”. Una maggiore comprensione del processo di cornificazione presenta molti vantaggi. Si spera che la ricerca possa contribuire a nuovi processi di disidratazione per l’industria della carta, che a loro volta creeranno maggiori opportunità di riciclo e migliori proprietà del prodotto.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla