Roma – Gli scienziati della Swansea University hanno sviluppato un nuovo strumento per aiutare a identificare i materiali fotovoltaici (FV) ottimali, in grado di massimizzare la crescita delle colture e al contempo generare energia solare.In uno studio recente pubblicato su Solar RRL , alcuni ricercatori del Dipartimento di Fisica dell’Università hanno esplorato l’effetto dei materiali fotovoltaici semitrasparenti posizionati sulle colture, un’applicazione esemplare dell’agrivoltaico (pannelli solari abbinati a contesti agricoli). Austin Kay, autore principale dello studio e dottorando presso la Swansea University, ha affermato: “Questa tecnologia, che ci consente di confrontare molti tipi di materiale fotovoltaico, potrebbe aiutarci a determinare come bilanciare la produzione alimentare e la generazione di energia rinnovabile”.
Un fattore chiave per ottimizzare l’agrivoltaico è la selezione del materiale fotovoltaico appropriato, che richiede la comprensione di come il materiale assorbe diverse lunghezze d’onda (colori) della luce, nonché del suo bandgap. Un bandgap più ampio significa che il materiale può assorbire luce ad alta energia e con una lunghezza d’onda più corta (blu), mentre un bandgap più stretto consente l’assorbimento di luce a bassa energia e lunghezza d’onda più lunga (rossa).
Il responsabile del progetto, il professore associato Ardalan Armin, ha affermato: “Ottimizzando la combinazione di pannelli solari e agricoltura, l’agrivoltaico ha il potenziale per contribuire in modo significativo alla decarbonizzazione del settore agricolo. Questo approccio non solo genera energia pulita, ma migliora anche la sicurezza alimentare”.
I pannelli solari o i PV possono essere introdotti in contesti agricoli in molti modi per fornire energia generata localmente con un effetto minimo sulla produzione di un’azienda agricola. Possono essere fissati ai tetti di serre o tunnel in polietilene e possono anche essere utilizzati per fornire riparo al bestiame. In cambio, il bestiame può ridurre i costi di manutenzione mangiando la vegetazione attorno ai pannelli. Tuttavia, è fondamentale considerare attentamente il tipo di bestiame poiché alcune specie, come le capre, possono saltare sui PV e causare danni irreversibili.(30Science.com)
