Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Una nuova “mappa” modifica la nostra comprensione dell’universo

(30 Settembre 2024)

Roma – Una nuova “mappa” dell’universo, una nuova comprensione della sua struttura. E’ quanto ha ottenuto un team di ricercatori guidato dall’ Université de Lyon che ha identificato delle regioni gravitazionali chiave note come “bacini di attrazione”. I loro risultati sono stati pubblicati su Nature Astronomy. Lo studio si basa sul modello standard della cosmologia Lambda Cold Dark Matter (ΛCDM), ampiamente accettato, che suggerisce che la struttura su larga scala dell’Universo sia emersa da fluttuazioni quantistiche durante le prime fasi dell’inflazione cosmica. Queste minuscole fluttuazioni di densità si sono evolute nel tempo, formando le galassie e gli ammassi che osserviamo oggi.

 

Man mano che queste perturbazioni di densità crescevano, attraevano la materia circostante, creando regioni in cui si formavano minimi di potenziale gravitazionale, o “bacini di attrazione”. Utilizzando i dati più recenti della compilazione Cosmicflows-4 (CF4), il team ha impiegato un algoritmo per ricostruire la struttura su larga scala dell’Universo fino a una distanza corrispondente a circa un miliardo di anni luce. Questo metodo ha permesso ai ricercatori di fornire una valutazione probabilistica dei domini gravitazionali dell’Universo, identificando i bacini di attrazione più significativi che governano il movimento delle galassie. I cataloghi precedenti avevano suggerito che la Via Lattea facesse parte di una regione chiamata Superammasso di Laniakea. Tuttavia, i nuovi dati CF4 offrono una prospettiva leggermente diversa, indicando che Laniakea potrebbe essere parte del bacino di attrazione Shapley molto più grande, che comprende un volume ancora maggiore dell’Universo locale. Tra le regioni recentemente identificate, la Sloan Great Wall si distingue come il più grande bacino di attrazione, con un volume di circa mezzo miliardo di anni luce cubici, più del doppio delle dimensioni del bacino Shapley, che in precedenza era considerato il più grande. Queste scoperte forniscono uno sguardo senza precedenti sul panorama gravitazionale dell’Universo locale, offrendo nuove intuizioni su come le galassie e le strutture cosmiche si evolvono e interagiscono nel tempo. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla