Valentina Di Paola

L’influenza bovina H5N1 si trasmette tramite la mungitura

(24 Settembre 2024)

Roma – Le procedure di mungitura potrebbero rappresentare la principale via di trasmissione del virus dell’influenza H5N1, che affligge le mucche da latte. Questo, almeno, è quanto emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature, condotto dagli scienziati dell’Università statale del Kansas e del Friedrich-Loeffler-Institute, in Germania. Il team, guidato da Jürgen Richt e Martin Beer, ha analizzato le capacità di trasmissione dell’agente patogeno H5N1, clade 2.3.4.4b in vitelli e mucche in lattazione. L’influenza aviaria altamente patogena H5N1 è stata rilevata per la prima volta nelle mucche statunitensi nella primavera del 2024 e da allora ha colpito più di 190 allevamenti di bovini da latte in almeno 13 stati. Nell’ambito dell’indagine, i ricercatori hanno confrontato la suscettibilità e la trasmissione in nove vitelli infettati tramite la cavità orale e nasale e tre mucche in lattazione tramite inoculazione delle ghiandole mammarie. Altri tre esemplari sono stati contagiati da un ceppo di influenza aviaria in circolazione in Europa (H5N1 euDG). Nei vitelli è stata osservata una moderata replicazione virale e un insieme contenuto di sintomi. Al contrario, riportano gli studiosi, nelle mucche da latte è stata riscontrata una grave infezione della ghiandola mammaria, con febbre, mastite e brusca riduzione della produzione di latte. Non sono state rilevate evidenze di infezioni sistemiche o diffusione di aerosol, mentre il latte sembrava associato a una notevole carica virale. Nel complesso, concludono gli autori, questi risultati suggeriscono che il latte e le procedure di mungitura rappresentano le principali vie di trasmissione del virus tra i bovini.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).