Gianmarco Pondrano d'Altavilla

La soluzione chiavi-in-mano cattura i PFAS e li distrugge

(29 Agosto 2024)

Roma – Un sistema in grado di catturare le cosiddette “sostanze chimiche eterne” nello specifico i PFAS, pericolosi inquinanti, e di distruggerli. E’ quanto sviluppato da un team della University of British Columbia (UBC) che ha dettagliato i propri risultati su Communications Engineering. “I PFAS sono notoriamente difficili da scomporre, che siano nell’ambiente o nel corpo umano”, ha spiegato il ricercatore capo Dr. Johan Foster, professore associato di ingegneria chimica e biologica. “Il nostro sistema renderà possibile rimuovere e distruggere queste sostanze nell’approvvigionamento idrico prima che possano danneggiare la nostra salute”. Il sistema UBC combina un filtro a carbone attivo con uno speciale catalizzatore brevettato che intrappola le sostanze chimiche nocive e le scompone in componenti innocui sul materiale del filtro. Gli scienziati chiamano questa cattura di componenti chimici adsorbimento. “L’intero processo è piuttosto rapido, a seconda di quanta acqua si sta trattando”, ha affermato il dott. Foster. “Possiamo far passare grandi volumi di acqua attraverso questo catalizzatore, che adsorbirà i PFAS e li distruggerà in un rapido processo in due fasi. Molte soluzioni esistenti possono solo adsorbire, mentre altre sono progettate per distruggere le sostanze chimiche. Il nostro sistema di catalizzazione può fare entrambe le cose, il che lo rende una soluzione a lungo termine al problema dei PFAS, invece di rinviare la questione”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla