Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Nello Utah si prova un modello basato sul trading per gestire le risorse idriche

(1 Agosto 2024)

Roma – Un modello basato sulla collaborazione e la negoziazione per la gestione delle risorse idriche. E’ quello che propongono i ricercatori della Utah State University in un nuovo studio pubblicato sul “Journal of Water Resources Planning and Management”. “Questo approccio immersivo, online e collaborativo era diverso dai metodi precedenti che si basavano su modelli offline o sistemi di elaborazione complessi per prevedere le esigenze idriche e stabilire regole”, ha affermato David Rosenberg, responsabile dello studio e professore presso il Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale. “Questo metodo ha consentito ai partecipanti di interagire direttamente e migliorare in modo collaborativo le operazioni del bacino idrico”. I collaboratori hanno affermato che il progetto di modellazione era divertente, più olistico e li incoraggiava a pensare a questioni di equità. Il feedback di 26 manager ed esperti ha contribuito a migliorare il processo collaborativo, ad aumentare la flessibilità e a generare nuove intuizioni per il management. La ricerca di Rosenberg ha identificato 10 punti chiave. 1) Usare un modello per provocare una discussione su nuove operazioni piuttosto che proporre una soluzione. Questo è un preludio desiderabile a una valutazione più formale delle soluzioni o alla quantificazione dei compromessi. 2) Richiedere un feedback in anticipo per consentire ai collaboratori di migliorare un’alternativa di gestione e l’ambiente online in cui tale alternativa è stata modellata. 3) Individuare i punti di conflitto su cui concentrarsi per un tempo limitato durante le sessioni modello per stimolare la discussione sulle operazioni future anziché mediare o cercare di risolvere i conflitti. 4) Fornire opzioni modello che mostrano diversi modi per affrontare i punti di conflitto. Le opzioni trasformano i conflitti in scelte. I collaboratori possono quindi riflettere e discutere le scelte. 5) Evaporazione del bacino in base al saldo del conto idrico. Le parti con saldi dei conti più grandi hanno condiviso una maggiore responsabilità per l’evaporazione del bacino. 6) Esistono numerose opzioni per impedire che il livello del bacino si riduca al di sotto dei volumi di protezione specificati nelle normative federali. 7) Consentire alle negoziazioni di aumentare la flessibilità di gestione. C’era molto trading attivo all’interno degli ambienti del modello collaborativo. 8) Gestire lo stoccaggio combinato nel lago Powell e nel lago Mead per offrire maggiore flessibilità. 9) Scoprire i vantaggi comuni , come la capacità di gestire in modo più adattivo l’acqua disponibile, in modo più indipendente dagli altri utenti. 10) Riconoscere i limiti dell’accettabilità di un modello e della sua potenziale adozione.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla