Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Il negazionismo sul clima, più viene sostenuto più viene creduto

(7 Agosto 2024)

Roma – Le affermazioni di scettici e negazionisti climatici online tendono ad essere credute di più, se vengono viste più volte. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Australian National University e pubblicato su PLOS ONE. In mezzo all’afflusso di contenuti online che una persona consuma ogni giorno, il principio della cognizione motivata suggerisce che è più probabile che si creda alle affermazioni che rispecchiano le proprie convinzioni. Tuttavia, un secondo fenomeno, l’effetto di verità illusoria, suggerisce che anche una sola ripetizione dell’esposizione a un’idea, indipendentemente da cosa sia, possa elevarne la validità percepita. Gli autori hanno esaminato questa teoria nell’ambito della climatologia, chiedendosi come i sostenitori autoidentificati dellae convinzioni scientifiche sul clima potrebbero reagire se esposti ripetutamente ad affermazioni scettiche sul clima stesso. I ricercatori hanno ideato due esperimenti simili, il primo con 52 partecipanti e il secondo con 120. Almeno il 90 per cento dei partecipanti in entrambi gli esperimenti sosteneva l’idea del cambiamento climatico causato dall’uomo. I partecipanti hanno esaminato una serie di affermazioni classificate come dichiarazioni scettiche sul clima, scientifiche sul clima o legate al meteo. Dopo 15 minuti, hanno esaminato una seconda serie di affermazioni, metà delle quali erano ripetizioni delle affermazioni precedenti. Hanno valutato le affermazioni da “Sicuramente Vero” a “Sicuramente Falso” su una scala Likert a sei punti. Nell’Esperimento 2, i partecipanti hanno anche classificato ogni affermazione come allineata con scienziati o scettici e hanno definito le proprie opinioni sul clima utilizzando il Six Americas Super Short Survey. La ripetizione ha aumentato la validità percepita di tutti i tipi di affermazione, compresi quelli che i partecipanti hanno segnalato retrospettivamente come antitetici alle proprie convinzioni. Ciò è stato vero anche per i più convinti sostenitori della scienza del clima, quei partecipanti che si sono autoidentificati come “allarmati” dal cambiamento climatico. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla