Gianmarco Pondrano d'Altavilla

GB, scienziati chiedono al governo nuove politiche per l’energia solare

(2 Agosto 2024)

Roma – Cambiare l’approccio all’energia solare, così da sfruttarne tutte le potenzialità green. E’ quanto chiede un gruppo di ricercatori al governo del Regno Unito in un appello pubblicato sul Journal of Applied Ecology. Gli impianti solari del Regno Unito attualmente generano circa 8,6 Gigawatt, sufficienti a soddisfare circa un sesto della domanda di picco di elettricità del paese. Per rispettare i suoi impegni climatici internazionali, alcune stime mostrano che il Regno Unito dovrà installare circa 70.000 ettari di impianti solari entro la metà degli anni ’30. “Se posizionati nei posti giusti e gestiti correttamente, gli impianti solari hanno un grande potenziale per ripristinare habitat degradati e contribuire a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite per arrestare e invertire la perdita di biodiversità, anche se non tutte le specie possono trarne beneficio”, ha affermato la professoressa Alona Armstrong della Lancaster University e coautrice del documento. “Alcuni nel settore solare integrano i benefici della natura nella progettazione degli impianti solari e nella loro gestione, ma questo approccio non è universale”. La professoressa Piran White della University of York e coautrice del documento ha aggiunto: “Esiste un potenziale considerevole per la gestione di più impianti solari a beneficio della natura, in modo che gli impianti solari esistenti e tutti i nuovi impianti solari, come quelli recentemente approvati dal nuovo governo, possano contribuire ad attenuare la crisi ecologica e la crisi climatica”. Precedenti ricerche di alcuni degli scienziati dietro il documento hanno dimostrato che gli insetti impollinatori possono trarre beneficio dagli impianti solari gestiti per la biodiversità e che questi benefici possono anche riversarsi nelle aree circostanti se le colture dipendono dagli impollinatori. Tuttavia, con le attuali politiche, il Regno Unito rischia di perdere i benefici per la biodiversità che potrebbero essere forniti dagli impianti solari, perché gli incentivi finanziari pubblici esistenti volti ad aumentare la biodiversità sui terreni agricoli attualmente escludono gli impianti solari. Inoltre, c’è molto potenziale per incentivare i finanziamenti privati per aumentare la biodiversità negli impianti solari. “L’energia rinnovabile, insieme all’uso e alla gestione strategica del territorio, è essenziale per affrontare le crisi climatiche e naturali”, ha affermato Hing Kin Lee, di NextEnergy Capital e coautore del documento. “Le giuste politiche e incentivi intersettoriali possono migliorare la natura negli impianti solari, fornendo rendimenti stabili a lungo termine e benefici ambientali misurabili”. Gli autori del documento invitano il governo a identificare le opportunità per cambiare le politiche che attualmente affrontano separatamente clima e biodiversità. Il dott. Fabio Carvalho, Senior Research Associate presso la Lancaster University e autore principale del documento, ha affermato: “Per offrire doppi benefici per il clima e la natura, gli impianti solari non solo devono essere ben gestiti, ma anche supportati da appropriate politiche pubbliche che adottino un approccio congiunto più coerente”. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla