Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sostenibilità: con nuovo metodo molti composti ottenibili senza PFAS

(30 Agosto 2024)

Roma – Un nuovo metodo di sintesi permette di ottenere composti farmaceutici e agrochimici senza i famigerati PFAS pericolosi per la salute. E’ quanto ottenuto da un team di ricercatori guidato dall’ Università di Amsterdam che hanno pubblicato i loro risultati su Science. Il metodo è stato sviluppato dal gruppo Flow Chemistry del Van ‘t Hoff Institute for Molecular Sciences guidato dal Prof. Timothy Noël, in collaborazione con ricercatori in Italia, Spagna e Regno Unito, sia accademici che industriali. L’applicazione dei principi della flow chemistry, in cui le reazioni avvengono in sistemi chiusi di piccoli tubi, consente una chimica sicura e controllata. Offre inoltre maggiore versatilità e flessibilità rispetto alle procedure più comuni che utilizzano la tradizionale vetreria chimica. Molti composti farmaceutici (come gli antidepressivi) e composti agrochimici (come i pesticidi) traggono vantaggio dalla presenza di un gruppo trifluorometilico (-CF3). Migliora l’idrofobicità e aumenta la stabilità metabolica, migliorando così l’efficacia e riducendo la dose o la concentrazione richiesta. Per introdurre gli atomi di fluoro in queste molecole, la loro sintesi spesso richiede reagenti fluorurati su misura. Molti di questi appartengono alla famiglia dei composti PFAS e quindi saranno soggetti a future normative. Il protocollo di sintesi ora presentato nel documento Science fornisce un’alternativa praticabile poiché richiede solo il sale di fluoruro di cesio come fonte di fluoro. Tale sintesi di agenti fluorurati senza PFAS può fornire un’opzione più ecologica per la sintesi di composti farmaceutici, il che ha motivato gli scienziati di AstraZeneca a partecipare alla ricerca. Inoltre, il nuovo protocollo di sintesi consente l’accoppiamento del gruppo CF3 tramite un atomo di zolfo (S), azoto (N) o ossigeno (O). Tali motivi fluorurati conferiscono caratteristiche uniche alle molecole dei farmaci e agli agrochimici, influenzandone la lipofilia, la resistenza all’ossidazione e le proprietà acido-base. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla