Gianmarco Pondrano d'Altavilla

I satelliti possono salvare le nostre foreste

(26 Luglio 2024)

Roma – Utilizzare i satelliti, ed una particolare tecnologia montata su di essi, per monitorare le nostre foreste permetterebbe di avere dati più precisi sul loro stato di salute e quindi di proteggerle meglio. E’ quanto emerge da un nuovo studio pubblicato sul Journal of Remote Sensing da ricercatori guidati dalla Mississippi State University. Informazioni come l’altezza della volta forestale possono essere utili per valutare la salute di una foresta, ma gli attuali metodi di misurazione non sono sempre fattibili per grandi regioni geografiche o adattabili a diversi tipi di foresta. Il lidar (o LiDAR: light detection and ranging) è una tecnologia di telerilevamento attiva in grado di catturare informazioni tridimensionali della superficie terrestre. Il lidar aereo è uno degli strumenti più accurati per misurare l’altezza della chioma, ma è carente quando si tratta di copertura spaziale e convenienza. In questo studio gli autori propongono di risolvere il problema utilizzando lidar montati sui satelliti. Per convalidare la loro idea hanno utilizzato un satellite spaziale, chiamato ICESat-2. ICESat-2 utilizza un laser avanzato per mappare la superficie terrestre, comprese le misure di elevazione e altezza della vegetazione. Le altezze della chioma misurate da ICESat-2, gestite tramite un fascio potente di notte, sono risultate coerenti con i dati dei lidar aerei. “Il satellite ICESat-2 ha dimostrato di essere uno strumento affidabile ed efficace per misurare l’altezza della chioma su scala globale, ma è necessaria un’attenta selezione e calibrazione del set di dati ICESat-2 per una stima dell’altezza della chioma su larga scala”, ha affermato Nitant Rai, ex studente laureato presso la Mississippi State University e autore principale dello studio.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla