Speciale ERC Starting Grant
Gli italiani che hanno vinto in Europa
(30Science.com) – Roma, 9 dic. – “Ho 35 anni e sono originario di Caronno Pertusella, un piccolo paese tra Varese e Milano. Il mio progetto, che si chiama SoftMeter, si occuperà di sviluppare un nuovo tipo di spettroscopia laser che estrae fotoni ed elettroni da molecole o materiali e che permette di visualizzare processi microscopici con una risoluzione spaziale e temporale mai ottenuta prima. Questo tipo di spettroscopia ha un potenziale particolarmente interessante per lo studio di interfacce molecolari e superfici di materiali”. Andrea Trabattoni è uno dei giovani ricercatori italiani che ha vinto uno Starting Grant dello European Research Council (ERC). Attualmente si trova al Deutsches Elektronen Synchrotron ad Amburgo (Germania) dove svilupperà il suo progetto.
Quali possono essere le potenziali applicazioni di queste ricerche?
Perché è così importante?
Lo sviluppo di questa nuova spettroscopia (che ho chiamato spettroscopia soft-field) potrebbe essere il precursore per comprendere meglio e ottimizzare fenomeni importanti per la tecnologia odierna, come l’iniezione di corrente in celle solari o processi di catalisi.
Qual è stato il suo percorso accademico?
Perché non ha scelto di realizzare il suo progetto in una istituzione di ricerca italiana?
In Italia ci sono centri di ricerca eccellenti per la ricerca, come per esempio il Politecnico di Milano, dove ho avuto il piacere di lavorare e dove mi sono formato come scienziato. Tuttavia, la ricerca viene finanziata poco a livello nazionale, sia per quanto riguarda gli stipendi dei ricercatori che per i fondi di ricerca, rendendo difficile fare scienza all’avanguardia soprattutto nell’ambito della fisica sperimentale, ambito nel quale si ha necessità di tecnologie molto costose.