(30Science.com) – Roma, 5 lug. – Le immagini e le notizie di oggi.
IMMAGINI
- Towet Village, Uruwa River Valley, Papua Nuova Guinea, una delle comunità partecipanti a questo studioCopyright: Astra Milne, CC-BY 4.0
- Immagine al microscopio a fluorescenza di cellule epatiche umane coltivate infettate da HAV. l’RNA virale preso di mira da ZCCHC14 appare verde e la proteina del virus rossa. CREDITO Maryna Kapustina, Scuola di Medicina dell’UNC
IN EVIDENZA
Il farmaco che blocca il virus dell’epatite A
![](https://30science.com/wp-content/uploads/2022/07/LEMON_2022_HAV-1024x853.jpg)
Immagine al microscopio a fluorescenza di cellule epatiche umane coltivate infettate da HAV. l’RNA virale preso di mira da ZCCHC14 appare verde e la proteina del virus rossa. CREDITO Maryna Kapustina, Scuola di Medicina dell’UNC
Si chiama RG7834, è un composto che si può assumere per via orale e potrebbe contrastare l’epatite A. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dell’Università della North Carolina School of Medicine, che hanno individuato l’insieme di interazioni proteiche ed enzimatiche specifiche che favoriscono la replicazione del virus dell’epatite. Il team, guidato Stanley M. Lemon, ha utilizzato un modello murino per analizzare le dinamiche della replicazione del virus dell’epatite A (HAV).
PRIMO PIANO
Covid: nuova “sorella” Omicron, è variante indiana forse più contagiosa di tutte
E’ stata individuata in India una nuova sottovariante di Omicron, la BA.2.75 o comunemente chiamata “variante indiana”, che preoccupa per diversi aspetti. Otto sono le mutazioni sulla proteina Spike, che pare possano aumentare la capacità del virus di infettare le persone, anche quelle vaccinate o già guarite. La sottovariante BA.2.75 è stata rilevata principalmente in India, Maharashtra, Karnataka e Jammu e Kashmir, secondo i dati caricati su Nextstrain, una piattaforma di dati genomici open source. E’ stata rilevata anche in Australia, Germania, Canada e Nuova Zelanda.
Topi clonati a partire da cellule somatiche liofilizzate
La clonazione di animali come possibile strategia per proteggere la biodiversità potrebbe essere più vicina di quanto si possa immaginare. A compiere un fondamentale passo verso questa direzione, uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications e condotto dagli scienziati dell’Università di Yamanashi, che hanno clonato con successo dei topolini. Il team, guidato da Teruhiko Wakayama, ha utilizzato delle cellule somatiche liofilizzate prelevate da un modello murino per generare della prole fertile in grado di riprodursi. Le bio-banche attuali, spiegano gli autori, si basano sulla conservazione dei campioni a temperature estremamente basse.
Covid: protocollo italiano contro Long Covid viene esportato all’estero
Un nuovo trattamento contro il Long Covid, per recuperare memoria, gusto e olfatto, persi da donne e uomini di tutto il mondo che in questi ultimi due anni hanno contratto il virus. E’ il protocollo “Di Stadio”, dal nome della scienziata italiana che lo ha inventato, una terapia che combina la riabilitazione olfattiva con una molecola anti-neuroinfiammazione, PEA-LUT , in grado di agire sul controllo delle alterazioni del sistema nervoso centrale. Il trattamento, sperimentato, è ormai diffuso negli ospedali italiani e ora viene esportato anche all’estero: Stati Uniti, Spagna e Germania. (CLICCA QUI)
Studioso ha indagato una propria esperienza mistica con gli strumenti della scienza
“Provo un senso di meraviglia e splendore. Comprendo che questi sono cicli di creazione e distruzione. Questa consapevolezza sorge completamente formata, è assolutamente convincente.” A leggere queste parole si ha subito l’impressione di avere a che fare con un testo religioso, con una spiccata connotazione mistica e trascendente. E invece si tratta di un estratto di un saggio di psichiatria nel quale un medico dell’Università di Warwick, Regno Unito, ha tentato di indagare da un punto di vista scientifico proprio le cosiddette “esperienze mistiche”, ricostruendo e analizzando un proprio stato di “comprensione universale” sui meccanismi del cosmo, provato all’emergere da un’anestesia generale. Descrivendo in dettaglio lo strano fenomeno nel “Journal of Nervous and Mental Disease”, il professor Swaran Singh spiega come sia arrivato a “capire il cosmo, non in un senso cognitivo di conoscenza ma in un modo esperienziale, che è difficile da articolare”.
TRANSIZIONE ECOLOGICA
Al via progettazione prima centrale elettrica a fusione per produrre fino a 500 MW
È iniziata la progettazione ingegneristica della prima centrale dimostrativa a fusione, denominata DEMO (Demonstration Fusion Power Reactor), che si pone l’obiettivo di produrre, intorno alla metà del secolo e in modo sicuro e sostenibile, 300-500 MW di energia elettrica, in grado di soddisfare i consumi annuali di circa 1,5 milioni di famiglie. Lo ha annunciato oggi a Bruxelles il Consorzio EUROfusion – di cui fanno parte 21 organizzazioni italiane coordinate da ENEA, tra cui Istituto per la scienza e tecnologia dei plasmi del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Istp) e Consorzio RFX – in occasione della conferenza di lancio di Horizon EUROfusion, il nuovo programma europeo di ricerca sulla fusione cofinanziato dalla Commissione europea tramite Euratom. Il reattore dimostrativo DEMO sarà il successore dell’impianto sperimentale ITER, attualmente in costruzione nel sud della Francia, a Cadarache.
Entro il 2100 il 40% delle persone potrebbe vivere in un clima ‘non adatto all’uomo’
Fino a 4 miliardi di persone potrebbe vivere al di fuori del clima ottimale per gli esseri umani entro la fine del secolo se raggiungessimo i 2,7°C di riscaldamento globale. A 1,5°C di riscaldamento, la metà delle persone sarebbe colpita. Lo studio è apparso su bioRxiv. “Negli ultimi 8000 anni – dice il ricercatore Tim Lenton dell’Università di Exeter nel Regno Unito che ha condotto lo studio – le persone si sono radunate in determinati luoghi con intervalli di temperatura strettamente associati a colture e vivibilità migliori. Le popolazioni umane sono più dense nei luoghi con una temperatura media annuale di circa 13°C, con un altro cluster a 27°C”. Anche se gli essere umani sono riusciti a costruire le loro case in luoghi dalla Siberia al Sahara, questa “nicchia climatica umana” rappresenta una sorta di fascia ottimale per la prosperità umana, afferma Lenton.
Create batterie ricche di energia che funzionano bene in condizioni estreme di caldo e freddo
Sviluppare delle batterie che possano funzionare bene in tutte le escursioni termiche, dal caldo torrido al freddo polare. Questo l’obiettivo che ha guidato uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dell’Università della California di San Diego, che hanno realizzato delle batterie a base di ioni di litio in grado di fornire grandi quantità di energia indipendentemente dalle condizioni atmosferiche in cui vengono utilizzate. Il team, guidato da Zheng Chen, ha utilizzato un elettrolita versatile e robusto, che funziona in un ampio intervallo di temperature ed è compatibile con un anodo e un catodo ad alta energia. Questi dispositivi, commentano gli autori, potrebbero consentire ai veicoli elettrici che si spostano nei climi più rigidi di viaggiare più lontano con una singola carica e ridurre la necessità di sistemi di raffreddamento nei luoghi caratterizzati da climi più torridi.
SCIENZA E RICERCA
CERN, al via la caccia alla materia oscura
Con le prime collisioni ad alta energia, prende avvio oggi, 5 luglio, il nuovo periodo di presa dati, il Run3, per gli esperimenti all’acceleratore di particelle più potente del mondo, il Large Hadron Collider (LHC) del CERN, dopo oltre tre anni di lavori di aggiornamento e manutenzione (Long Shutdown 2). I fasci circolano già nel complesso dell’acceleratore da aprile, quando LHC e i suoi iniettori hanno ripreso l’attività con nuovi fasci a maggiore intensità e maggiore energia. Ora, gli operatori di LHC sono pronti ad annunciare i “fasci stabili”, la condizione che consente di realizzare le collisioni tra protoni nei punti di interazione e agli esperimenti di accendere tutti i loro sottosistemi e iniziare a raccogliere i dati che verranno poi analizzati per la fisica. LHC funzionerà 24 ore su 24 per quasi quattro anni con un’energia record di 13,6 TeV, fornendo una precisione e un potenziale di scoperta mai raggiunti prima.
Il più grande evento di estinzione di massa sul pianeta potrebbe essere scaturito da una serie di incendi
L’evento di estinzione di massa del Permiano, verificatosi circa 248 milioni di anni fa, che provocò la fine di moltissime forme di vita sulla Terra, potrebbe essere ricondotto a una serie di incendi. Descritta sulla rivista Palaios, questa ipotesi è stata formulata dagli scienziati dell’University College di Cork (UCC), che hanno individuato i resti di una serie di incendi divampati nello stesso periodo dell’evento estintivo. Il team, guidato da Chris Mays, ha esaminato i reperti di piante fossili recuperate in Australia orientale e Antartide. Misurando i livelli di carbone, il gruppo di ricerca ha ricostruito la storia degli incendi nella zona.
Mammiferi e pidocchi si sono evoluti insieme
Il percorso evolutivo di mammiferi e pidocchi potrebbe essere molto più intrecciato di quanto si possa pensare. A ipotizzarlo uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Ecology and Evolution, condotto dagli scienziati dell’Università dell’Illinois a Urbana-Champaign e l’Università di Granata, in Spagna. Il team, guidato da Kevin P. Johnson e Jorge Doña, ha confrontato i genomi di pidocchi e mammiferi per ricostruire approssimativamente l’albero genealogico di queste due specie. Stando a quanto emerge dall’indagine, ci sono moltissimi punti in comune che legano il percorso e la storia dell’evoluzione dei parassiti e dei mammiferi. “Grazie al sequenziamento del genoma – afferma Johnson – abbiamo dimostrato che i pidocchi odierni hanno inizialmente attaccato gli animali del genere Afrotheria, che comprende, tra gli altri, elefanti, iraci e toporagni”.
Scoperto in Italia fossile della tartaruga gigante più recente d’Europa
Si chiama Solitudo sicula, è una tartaruga gigante fossile individuata nella grotta di Zubbio di Cozzo San Pietro, in Sicilia, e rappresenta l’esemplare di tartaruga gigante più recente d’Europa. Descritto sul Zoological Journal of the Linnean Society, questo risultato emerge da uno studio degli scienziati dell’Università di Torino, del Senckenberg Naturmuseum, a Francoforte, che hanno portato alla luce i resti dell’esemplare. I frammenti ossei sono stati datati a 12.500 anni fa, in netto contrasto con i reperti di animali della stessa specie, che hanno almeno 195 mila anni. Questi risultati, commentano gli autori, dimostrano che le tartarughe giganti sono esistite in Europa per molto più tempo rispetto a quanto si pensasse in precedenza. Il team, guidato da Massimo Delfino, Uwe Fritz e Christian Kehlmaier, ha individuato il femore intatto dell’animale.
Scoperta nuova specie di ninfea gigante
Scoperta una nuova specie di ninfea gigante “con il fiore più bello mai visto”. A descriverlo, su Journal Frontiers in Plant Biology, i ricercatori dell’Erbario Nazionale della Bolivia, dei Giardini Botanici di Santa Cruz e del Giardino Botanico Pubblico La Rinconada. In realtà, la specie si nasconde in bella vista da 177 anni. L’enorme pianta era stata negli archivi dei Royal Botanic Garden se stava crescendo in un certo numero di collezioni acquatiche, ma è stata erroneamente identificata come un’altra specie. Ora, lo studio ha rivelato che è una novità per la scienza e che detiene anche il record di ninfea più grande del mondo, con foglie che crescono più di 3 m (10 piedi) di larghezza. La pianta è stata chiamata Victoria boliviana, dal nome della Bolivia, dove cresce in un unico bacino idrico in una parte del sistema fluviale del Rio delle Amazzoni.
SCIENZA, MEDICINA E SANITA’
Studio italiano svela meccanismi inediti dell’invecchiamento
Un’interessante scoperta sui meccanismi dell’invecchiamento è stata recentemente pubblicata sulla rivista Nature da un gruppo di ricercatori coordinato da Stefano Piccolo, del Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Padova e dell’IFOM (Istituto Fondazione di Oncologia Molecolare). L’invecchiamento è un fenomeno naturale che si accompagna a un progressivo declino di varie funzioni dell’organismo. Per esempio, diminuisce la capacità di rinnovo cellulare, si accumulano danni a molteplici organi e decadono i processi cerebrali.
Boom per le teleriabilitazioni
Partito in piena pandemia ad aprile 2020 con un progetto pilota presso due centri della Fondazione Don Gnocchi a Milano e Roma, oggi il servizio di teleriabilitazione è attivo in dodici centri presenti in cinque regioni italiane: Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Marche e Basilicata. Dal 2020 a oggi sono stati erogati oltre 44.500 trattamenti che hanno coinvolto 500 operatori: nel complesso 2.320 pazienti hanno seguito un programma personalizzato elaborato ad hoc dal team di professionisti coinvolti. L’obiettivo è quello di estendere il servizio su tutto il territorio nazionale, coprendo le 9 regioni in cui la Fondazione è presente con i suoi 27 centri di cura.
Covid: salute mentale, maggior stress per chi vive nelle zone d’Italia ad alto tasso di mortalità
Salute mentale più a rischio di ansia e stress per gli italiani che vivono nelle zone con alto tasso di mortalità da Covid-19. Questo l’esito dello studio “The COvid Mental hEalth Trial” (COMET) condotto da Giuseppe Carrà e Cristina Crocamo, ricercatori di Milano-Bicocca, in collaborazione con una rete di università e di centri di ricerca che copre tutto il territorio nazionale e coordinato dall’ Università della Campania “L. Vanvitelli”. Con il coinvolgimento di 17628 soggetti, e grazie a una copertura globale a livello delle peculiari aree geografiche del paese (Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud), la ricerca delinea un quadro dell’impatto della pandemia sulla salute mentale della popolazione italiana, permettendo di evidenziare le potenzialità dei determinanti di contesto in termini di salute mentale. Nel dettaglio, lo studio COMET è basato sull’ideazione di una indagine diretta alla popolazione generale, per mezzo di una survey online, con una rilevazione condotta per un periodo di tre mesi, tra marzo e maggio 2020.
Covid: vaccino protegge le persone obese e magre, indipendentemente dal peso
I vaccini antiCovid sono altamente efficaci nel proteggere da infezione grave, ospedalizzazione e decesso, indipendentemente dal peso corporeo. Lo conferma uno studio, pubblicato sulla rivista The Lancet Diabetes & Endocrinology, condotto dagli scienziati dell’Università di Oxford, che hanno valutato la risposta anticorpale elicitata dal vaccino nelle persone obese, sottopeso e normopeso. Il team, guidato da Carmen Piernas, ha considerato le informazioni relative a oltre 12 milioni di adulti inglesi associati a diversi indici di massa corporea, o BMI.
Nel cervello umano ci sono connessioni tra aree linguistiche uniche
Le connessioni tra le aree del cervello umano che hanno portato allo sviluppo delle capacità linguistiche potrebbero risiedere in una serie di strutture situate nel lobo temporale. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dell’Università di Oxford e della Radboud University. Il team, guidato da Joanna Sierpowska, ha esaminato la connettività di due aree corticali situate nel lobo temporale, considerata importante per la capacità umana di comunicare tramite linguaggio. Il gruppo di ricerca ha confrontato 50 scansioni di cervelli umani e 29 organi cerebrali di scimpanzé, esplorando la connettività dei due centri nervosi legati al linguaggio.
Allo studio nuove terapie per il trattamento dell’asma
È stato scoperto un profilo biochimico specifico dei pazienti con forme acute di asma. A riuscirci gli scienziati della Edith Cowan University e del Karolinska Institute in Svezia, che hanno pubblicato un articolo sull’European Respiratory Journal per rendere noti i risultati del proprio lavoro. Il team, guidato da Stacey Reinke e Craig Wheelock, ha analizzato campioni di urina di oltre 600 partecipanti in 11 paesi nell’ambito dello studio U-BIOPRED, un’iniziativa a livello europeo per identificare e comprendere meglio i diversi sottotipi di asma grave. Il gruppo di ricerca ha individuato un tipo specifico di metabolita, chiamato carnitine, che nei pazienti con forme acute di questa condizione risultava presente a livelli significativamente inferiori.
ANIMALI
I cani maschi sono più a rischio delle femmine di sviluppare alcuni tipi di cancro
Il rischio di sviluppare la forma oro-nasale del tumore venereo trasmissibile canino (CTVT), una neoplasia infettiva, sembra essere quattro volte superiore nei cani maschi rispetto agli esemplari femminili. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Veterinary Record, condotto dagli scienziati dell’Università di Cambridge e del Transmissible Cancer Group. Il team, guidato da Andrea Strakova e Elizabeth Murchison, ha esaminato un database con i record di circa duemila casi di CTVT a livello mondiale. Sono stati individuati 32 tumori su naso e bocca, 27 dei quali associati a esemplari maschi. Il tumore venereo trasmissibile canino, spiegano gli autori, è una forma insolita di neoplasia, si tratta di un tumore infettivo, per cui può essere trasmesso tramite contatto. Generalmente colpisce i genitali e si trasferisce con l’accoppiamento.
MOBILITA’
FS e TIM completano copertura 4G su alta velocità Milano-Bologna
Il Gruppo FS Italiane e TIM hanno attivato il primo impianto di copertura radiomobile con tecnologia 4G nelle gallerie della tratta Alta Velocità Milano-Bologna, ottenendo così la copertura completa della tratta. La tecnologia 4G consente ai passeggeri di usufruire di una connessione stabile e di alta qualità anche nelle aree più sfavorevoli come le gallerie ferroviarie, sia attraverso il servizio WiFi di bordo treno sia attraverso la copertura diretta di tutti gli Operatori TLC che hanno aderito al progetto: TIM come capofila, iliad, Vodafone e WINDTRE. I lavori di upgrade verso la tecnologia 4G saranno avviati nei prossimi mesi anche sulle tratte alta velocità tra Bologna e Firenze, per poi proseguire nel corso del 2023 da Torino a Milano, da Firenze fino a Napoli e da Bologna a Venezia.
ACEA, proposte per l’UE su emissioni veicoli pesanti
L’ACEA, l’associazione dei costruttori d’auto europei ha pubblicato un position paper in vista della revisione della normativa europea sui limiti alle emissioni dei veicoli pesanti. Gli standard europei di emissione di CO2 per i veicoli pesanti sono in vigore dal 2019, quando sono stati fissati obiettivi per ridurre le emissioni di CO2 dei segmenti più rilevanti dei veicoli pesanti del -15 per cento nel 2025 e del -30 per cento nel 2030. Ora, questa normativa verrà riesaminata entro la fine del 2022. Per ACEA la revisione delle regole UE è un’importante opportunità per valutare l’efficacia della normativa, adeguare diversi elementi, ampliarne il campo di applicazione e, soprattutto, garantire l’allineamento con altri importanti settori della legge dell’Unione che dovrebbero creare il quadro abilitante per la transizione verso la neutralità climatica.
Cummins e Komatsu insieme per camion a idrogeno
Il produttore di motori statunitense Cummins e il produttore giapponese di macchine di movimento terra Komatsu hanno avviato una partnership di sviluppo dedicata a mezzi pesanti a emissioni zero da utilizzare nelle attività minerarie.
GB; accordo Tritium e MFG per ricarica elettrica
Tritium ha annunciato un altro ordine per le sue stazioni di ricarica ad alta potenza dalla Gran Bretagna. L’operatore britannico di stazioni di servizio Motor Fuel Group (MFG) prevede che la società australiana gli fornirà oltre un centinaio di colonnine di ricarica con ricarica ultrarapida da 150 kilowatt (kW).
LGES ordina litio dagli Stati Uniti
Il produttore sudcoreano di batterie LG Energy Solution ha firmato un accordo di fornitura di litio con una società con sede negli Stati Uniti. L’accordo con Compass Minerals, ancora non vincolante, prevede la fornitura a LGES di carbonato di litio e idrossido di litio a partire dal 2025.
Bus elettrici; Karsan inizia le consegne in Nord America
La società turca di veicoli commerciali Karsan ha iniziato le consegne dei suoi minibus elettrici in Nord America. Un minibus elettrico Karsan e-Jest è stato consegnato alla città canadese di Saint John in collaborazione con il distributore di Karsan, Damera. Una flotta di sei di questi veicoli inizierà a offrire i propri servizi a Saint John questo settembre.
Svizzera considera tassa stradale per veicoli green
La Svizzera sta valutando di mettere in campo una nuova tassa sui veicoli alimentati da elettricità e altre fonti di energia alternative per aiutare a colmare una lacuna nei finanziamenti per la costruzione e la manutenzione delle strade. Le entrate, infatti, derivanti dalle tradizionali tasse sui veicoli a combustione stanno diminuendo con il calo di questo genere di veicoli sulle strade.
Batterie; Northvolt raccoglie un miliardo di dollari per produzione
Il produttore svedese di celle per batterie Northvolt ha raccolto 1,1 miliardi di dollari in obbligazioni convertibili per espandere la sua produzione di celle per batterie e materiali catodici in Europa. Il capitale proviene da Volkswagen e da una serie di altri investitori.
Tesla ferma produzione in Germania per aggiornamenti
Tesla sospenderà la produzione nel suo impianto in Germania, la Giga Berlin, a partire da lunedì prossimo, 11 luglio. La sospensione permetterà che i processi di produzione vengano ottimizzati. L’obiettivo è una produzione sensibilmente più rapida: come appreso dagli addetti ai lavori, secondo quanto riportato da media tedeschi, il tempo ciclo si ridurrà notevolmente con i sistemi e i processi ottimizzati.
USA, Toyota raggiunge il limite di vendite green sovvenzionabili
Toyota è la terza casa automobilistica, dopo Tesla e General Motors, a raggiungere la soglia di vendita di 200.000 veicoli ricaricabili negli Stati Uniti, che è la soglia oltre la quale inizia a diminuire il sussidio federale. Toyota ha affermato che la riduzione dei sostegni aumenterà i costi per i consumatori e ostacolerà l’introduzione di auto rispettose del clima negli USA.
Tata punta a vendere 50.000 veicoli elettrici in un anno
La casa automobilistica indiana Tata Motors punta a vendere circa 50.000 veicoli elettrici (EV) entro l’anno fiscale indiano che si concluderà il 31 marzo prossimo. E mira a raddoppiare la cifra nel periodo 2023/24, secondo quanto dichiarato dal presidente della società N. Chandrasekaran agli azionisti.
Mobilità: LNDC e ANAS insieme contro abbandono animali in strada
Torna anche quest’anno la campagna di informazione #AMAMIeBASTA, realizzata in collaborazione tra LNDC Animal Protection e Anas (Gruppo FS italiane), che ha l’obiettivo di contrastare gli incidenti provocati sulle strade dall’abbandono di animali, in forte aumento nel periodo estivo. In Italia, infatti, ogni anno si registrano migliaia di incidenti stradali, spesso anche mortali, causati da animali vaganti o randagi e gli organizzatori della campagna ricordano a tutti i cittadini che chi abbandona un animale non commette solo un reato ai danni dell’animale stesso, ma potrebbe rendersi responsabile anche di omicidio colposo.(30Science.com)