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22 Luglio 2022: le immagini e le notizie di oggi

(22 Luglio 2022)

(30Science.com) – Roma, 22 lug. – Le immagini e le notizie di oggi.

IMMAGINI

IN EVIDENZA

Gli habitat dei cetacei saliranno sempre più a Nord

Etichettatura di una balena di prua da un elicottero della Groenlandia orientale CREDITO Kit M. Kovacs

Le popolazioni di narvalo, beluga e balena dell’Artico potrebbero spostarsi di centinaia di chilometri verso Nord entro la fine del secolo. A suggerirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto dagli scienziati dell’Università della California a Santa Cruz, del Norwegian Polar Institute, del Greenland Institute of Natural Resources e dell’Università di Aarhus. Il team, guidato da Philippine Chambault, ha utilizzato dati di localizzazione satellitare per 227 cetacei, seguiti per 28 anni. Le informazioni raccolte sono state combinate con un modello climatico a due scenari di emissioni. Nella prima simulazione i ricercatori hanno ipotizzato basse emissioni, in cui le temperature medie globali non salirebbero oltre i due gradi Centigradi entro il 2100. In un altro esperimento, gli studiosi hanno valutato il comportamento degli animali in caso di emissioni elevate.

Una barca si avvicina lentamente a una balena franca della Groenlandia nella baia di Disko per la marcatura. CREDITO Fredrik Christiansen

 

PRIMO PIANO

Rischio clima, Ricciardi “Il nostro Paese quello che necessita di più di interventi urgenti”

Le malattie sensibili al clima comprendono circa il 70% dei decessi globali, di cui quelle cardiovascolari costituiscono la percentuale maggiore (il 32,8%). È uno dei dati contenuti nel report “Il cambiamento climatico in Italia: l’impatto sulla salute umana e i processi di adattamento. Lo scenario italiano alla luce del documento Climate Change Is A Health Crisis”, realizzato dall’Italian Institute for Planetary Health (IIPH), un Istituto dal respiro internazionale, nato nel 2019 dalla collaborazione tra l’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS e l’Università Cattolica, che ha lo scopo di salvaguardare la salute dell’uomo mantenendo in buona salute anche il nostro Pianeta. La ricerca, presentata oggi, sottolinea come l’impatto dei cambiamenti climatici sia fortemente dannoso per la salute e il benessere umano, ed evidenzia come l’Italia, nel contesto europeo, sia al momento il Paese che sta pagando il prezzo più alto come confermano, ad esempio, i dati relativi agli incendi: nel 2021, infatti, l’Italia è stato il Paese in area Ocse con il maggiore numero di incendi registrati: 1.422. Dopo la Turchia, il nostro è stato il secondo Paese per superficie bruciata con ben 159.537 ettari. Si tratta numericamente del dato più alto registrato nell’ultimo decennio. Dagli incendi alle ondate di calore, il dato non cambia. Nell’anno 2020 l’Italia ha segnato uno degli incrementi di temperatura maggiori in tutta Europa, con +1,54 °C rispetto alla media del periodo 1961-1990 e continua a surriscaldarsi più velocemente della media globale

 

ANVUR: SONO PUBBLICI I REPORT DI VALUTAZIONE DI OGNI SINGOLA UNIVERSITA’

L’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema universitario e della RIcerca (ANVUR) ha pubblicato sul suo sito i rapporti finali della Valutazione della Qualità della ricerca per ogni singola istituzione (pubblica e privata) che ha partecipato. Qui il Link: https://www.anvur.it/attivita/vqr/vqr-2015-2019/rapporto-finale-anvur-e-rapporti-di-area/rapporti-di-istituzione-vqr-2015-2019/

 

TRANSIZIONE ECOLOGICA

Analisi confermano: gas serra sono causa delle ondate di calore

L’ombreggiatura rappresenta le anomalie della temperatura dell’aria superficiale e il vettore verde indica la corrente a getto (una banda stretta di correnti d’aria occidentali molto forti vicino all’altitudine della tropopausa). Due vettori blu indicano che l’ondata di caldo è correlata a circolazioni anomale nel Pacifico settentrionale e nell’Artico.
CREDITO Jiayu Zheng

Le attività antropiche associate alla produzione di gas climalteranti sembrano effettivamente rappresentare la causa principale dell’aumento nella frequenza delle ondate di calore estremo. A stabilirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Advances in Atmospheric Sciences, condotto dagli scienziati nel Southern Marine Science and Engineering Guangdong Laboratory e del South China Sea Institute of Oceanology, presso l’Accademia cinese delle Scienze (CAS). Il 18 luglio, nel Regno Unito, si è registrato il giorno più caldo mai osservato, con oltre 40 gradi. A causa delle ondate di caldo, spiegano gli esperti, i modelli futuri teorizzano un clima molto particolare, che sarà tipicamente interessato da questi picchi di alte temperature. Questi risultati, commentano gli autori, potrebbero spiegare l’attuale ondata di caldo nel Regno Unito e in Europa.

Più aumenta la temperatura più specie si estinguono

Una forte relazione tra l’entità delle estinzioni di massa e i cambiamenti della temperatura globale nelle varie epoche geologiche è stata portata alla luce. La ricerca, condotta dalla Tohoku University in Giappone, è stata pubblicata sulla rivista Biogeosciences.
Il brusco cambiamento climatico, accompagnato dalla distruzione ambientale causata da grandi eruzioni vulcaniche e meteoriti, ha causato grandi estinzioni di massa in tutto l’eone del Fanerozoico, coprendo 539 milioni di anni fino ad oggi.
Ad oggi, ci sono state poche valutazioni quantitative della relazione tra anomalie della temperatura terrestre ed estinzioni di animali terrestri. Inoltre, gli animali marini e quelli terrestri hanno registrato tassi di estinzione divergenti e questo fenomeno è rimasto poco esplorato.

Deserti dell’Asia centrale si sono spostati di 97 km dagli anni ’80

L’aumento delle temperature annuali e la diminuzione delle precipitazioni annuali alle medie latitudini dell’Asia centrale hanno contribuito all’estensione del clima desertico, che negli ultimi 40 anni si è spostato verso nord di circa 130 chilometri. Lo rivela uno studio, pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters, condotto dagli scienziati dell’Università del Nebraska-Lincoln e dell’Università di Lanzhou. Il team, guidato da Qi Steve Hu e Zihang Han, ha esaminato i parametri climatici relativi alla temperatura dell’aria e le precipitazioni dell’Asia centrale. A differenza della maggior parte dei lavori precedenti, il gruppo di ricerca non ha analizzato le variazioni nei singoli elementi, ma ha collegato una serie di parametri alle condizioni osservate. Nelle regioni considerate, spiegano gli autori, la zona era caratterizzata da un clima semi-arido, interessata da precipitazioni estive, mentre negli ultimi decenni si registra un clima secco e caldo. La temperatura media annuale in queste aree è aumentata di circa cinque gradi Celsius. Oltre 70 milioni di persone vivono in Asia centrale, che è particolarmente suscettibile alla siccità e alle fluttuazioni delle precipitazioni.

 

SCIENZA E RICERCA

Il rover Perseverance della NASA scopre un oggetto misterioso su Marte

Un aggrovigliato oggetto scoperto dal rover Mars Perseverance della NASA ha incuriosito gli osservatori spaziali, lasciando alcune riflessioni ironiche sulla qualità della cucina italiana sul Pianeta Rosso. Credit: NASA/JPL.

Un misterioso oggetto aggrovigliato, associato subito a degli spaghetti dai ricercatori, è stato scoperto sulla superficie di Marte dal rover Perseverance della NASA. Si tratta probabilmente dei resti di un componente utilizzato per far scendere l’esploratore robotico sulla superficie marziana nel febbraio 2021.
“Abbiamo discusso sulla sua provenienza, ma si è ipotizzato che sia un pezzo di corda del paracadute o del sistema di atterraggio che ha permesso la discesa del rover”, ha detto il portavoce del Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA. “Non abbiamo la conferma che sia l’uno o l’altro.”
Ma il mistero si infittisce. Il fascio di detriti è stato individuato per la prima volta il 12 luglio, ma quando Perseverance è tornato nello stesso punto quattro giorni dopo, non c’era più. Probabilmente è stato portato via dal vento, come un pezzo di una coperta termica che potrebbe provenire dal sistema di atterraggio a razzo, che è stato avvistato il mese scorso.

SPAZIO

Lanciato in orbita il primo micro-orto made in Italy

Si chiama GREENCube (MicroGREENs cultivation in a CubeSat) ed è il primo esperimento di orto spaziale lanciato in orbita con il volo inaugurale del nuovo vettore ESA “VEGA-C” dalla base spaziale di Kourou (Guyana francese) insieme al satellite scientifico “LARES2” e ad altri cinque nano-satelliti. Il micro-orto che misura 30 x 10 x 10 centimetri è stato progettato da un team scientifico tutto italiano composto da ENEA, Università Federico II di Napoli e Sapienza Università di Roma, nel ruolo di coordinatore e titolare di un accordo con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI). Basato su coltura idroponica a ciclo chiuso e dotato di sistemi di illuminazione specifica, controllo di temperatura e umidità per rispondere ai requisiti restrittivi degli ambienti spaziali, GREENCube è in grado di garantire un ciclo completo di crescita di microverdure selezionate fra le più adatte a sopportare condizioni estreme – in questo caso crescione – ad elevata produttività, per 20 giorni di sperimentazione.

Con Samantha Cristoforetti ora anche olio extravergine italiano in orbita

I campioni di olio extravergine di oliva italiano hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale, grazie a un progetto inserito nel quadro dell’accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il CREA, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano. Nel quadro del suo ruolo di Agenzia Nazionale, L’ASI si è fatta promotrice del progetto e, nel contesto delle proprie relazioni istituzionali con altre Agenzie Spaziali e in qualità di Paese partecipante al programma ISS, ha reso disponibili l’opportunità di volo e il coordinamento con ESA necessario all’attuazione dell’esperimento. La collaborazione con Coldiretti e Unaprol- Consorzio Olivicolo Italiano ha lo scopo di rimarcare l’importanza del patrimonio agroalimentare italiano e di valorizzare e sensibilizzare un asset per l’export del Paese, oltre che promuovere i principi di una corretta alimentazione. L’Italia ha un primato nel mondo per la sua agrobiodiversità e qualità con più di 500 varietà di olivo e 250 milioni di piante, vantando il maggior numero di oli extravergine a denominazione di origine in Europa, una produzione nazionale media di oltre 300 milioni di chili e una filiera che conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate.

 

SALUTE, MEDICINA E SANITA’

Arriva il nuovo test per i pazienti che non sono in grado di sviluppare risposte anticorpali

Non tutti i pazienti Covid sono in grado di sviluppare risposte anticorpali, rendendo difficile la valutazione della risposta immunitaria cellulare specifica al SARS-CoV. Il nuovo test, sviluppato da Bernhard Kratzer in uno studio condotto presso il Center for Pathophysiology, Infectiology and Immunology dell’Università di Vienna sotto la guida di Winfried Pickl e Rudolf Valenta, si basa sulla risposta della memoria dei linfociti T a tre diversi peptidi SARS-CoV-2. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Allergy. I linfociti T sono una parte importante della specifica difesa immunitaria cellulare: eliminano le cellule infettate da SARS-CoV-2 e supportano la produzione di anticorpi da parte dei linfociti B.

Vaccino sperimentale a base di DNA plasmidico alterato efficace contro le varianti

I ricercatori della Facoltà di Medicina di San Diego, in California stanno lavorando, con ottimi risultati, ad un nuovo vaccino contro il Covid-19, uno che, in teoria, rimarrebbe efficace contro le varianti nuove ed emergenti e potrebbe essere preso come una pillola, da inalazione o altri metodi di somministrazione. Il vaccino sperimentale a base di DNA plasmidico alterato ha prodotto una risposta anticorpale nei topi che ha bloccato efficacemente l’infezione cellulare in tutte le varianti di interesse testate. I loro risultati sono stati pubblicati PLOS Pathogens. La ricerca ha coinvolto la costruzione di plasmidi geneticamente modificati per contenere frammenti di materiale genetico specificamente destinati a colpire una vulnerabilità nella proteina spike del virus SARS-CoV-2, una porzione del virus fondamentale per legare e infettare le cellule.

Per misurare lo stato di coscienza, meglio ricorrere ai frattali

Per riuscire ad avere una diagnosi più precisa e dettagliata degli stati di coscienza di pazienti in coma, o in stato vegetativo, potrebbe essere utile ricorrere alla teoria dei frattali. Questo è il risultato dello studio multicentrico guidato dall’Università degli Studi Padova e pubblicato su International Journal of Neural Systems. La definizione di coscienza rappresenta ancora una delle questioni più impegnative e aperte nelle neuroscienze. Molte teorie suggeriscono che ciò non dipenda dall’attività di una specifica regione del cervello, ma piuttosto derivi da complesse reti tra diverse regioni cerebrali. La coscienza è clinicamente classificata in veglia (cioè la presenza di periodi spontanei di apertura degli occhi) e consapevolezza (cioè la capacità di un soggetto di rispondere agli stimoli interni/esterni). Sulla base di queste due classificazioni, i pazienti con disturbi della coscienza (DOC) potrebbero essere suddivisi in diversi stati di coscienza come coma, stato vegetativo (VS) e stato di coscienza minimo (MCS).

Vaiolo delle scimmie: identificati nuovi sintomi della malattia

Lesioni genitali e piaghe sulla bocca o sull’ano sono alcuni sintomi del vaiolo delle scimmie, la nuova epidemia che sta colpendo molti Paesi. A identificarli, una collaborazione internazionale di scienziati descritti un articolo pubblicato sul New England Journal of Medicine (NEJM). Lo studio, guidato dai ricercatori della Queen Mary University di Londra aiuterà la diagnosi futura e contribuirà a rallentare la diffusione dell’infezione. Lo studio è la serie di casi più ampia fino ad oggi, che riporta 528 infezioni confermate in 43 paesi tra il 27 aprile e il 24 giugno 2022. I sintomi clinici sono simili a quelli delle infezioni sessualmente trasmissibili e possono facilmente portare a diagnosi errate. In alcune persone, i sintomi anali e orali hanno portato le persone a essere ricoverate in ospedale per la gestione del dolore e delle difficoltà di deglutizione.

Bambini con sintomi gravi più a rischio long Covid

Secondo uno studio condotto in otto paesi e pubblicato su JAMA Network Open, quasi il 6% dei bambini che si sono presentati al pronto soccorso con Covid-19 ha riportato sintomi di long Covid 90 giorni dopo.  Fattori che accomunavano i pazienti erano il ricovero iniziale di 48 o più ore, quattro o più sintomi alla visita iniziale del pronto soccorso e l’età di 14 anni o più. “Abbiamo scoperto che in alcuni bambini, la malattia con Covid-19 è associata alla segnalazione di sintomi persistenti dopo 3 mesi”, ha affermato il ricercatore principale Stephen Freedman, Cumming School of Medicine presso l’Università di Calgary e Alberta Health Services. Lo studio ha incluso 1.884 bambini con Covid-19 che hanno avuto un follow-up di 90 giorni. Il long Covid è stato riscontrato in quasi il 10% dei bambini ricoverati in ospedale e nel 5% nei bambini dimessi dal pronto soccorso.

Covid: ecco come combattere la neuroinfiammazione in corso di malattia

Uno studio clinico caso-controllo, pubblicato sulla rivista scientifica Pharmaceutical, dimostra gli effetti positivi del palmitoiletanolamide ultra-micronizzato (PEA-um) in pazienti affetti da COVID-19, sullo stato infiammatorio, sullo stress ossidativo e sulla cascata coagulativa. A guidare lo studio la Prof.ssa Annalisa Noce, Professore Associato di Nefrologia (MED/14) presso l’Università degli Studi di Roma, Tor Vergata. “Il PEA è una molecola endogena derivante dalla famiglia del N-aciletanolamine con importanti proprietà antiinfiammatorie; viene sintetizzata in risposta a fattori inducenti l’infiammazione, allo scopo di ristabilire l’omeostasi tissutale agendo sulle cellule non neuronali. Infatti, regola la produzione e l’attivazione dei mastociti e della microglia. Quindi nei pazienti affetti da COVID-19, il PEA-um ha contrastato i processi infiammatori e ha modulato in modo positivo il sistema immunitario”, afferma la Professoressa Annalisa Noce.

Covid: studio Sapienza identifica cause malattia grave

Sul banco degli imputati nello sviluppo delle forme più gravi di Covid-19 sembrerebbe esserci l’elevata produzione di anticorpi in grado di neutralizzare alcuni modulatori del sistema immunitario, gli interferoni di tipo I (IFN- I), compromettendone l’attività biologica/antivirale. A dimostrarlo sono due nuovi studi, condotti dal gruppo di ricerca di Guido Antonelli del Dipartimento di Medicina molecolare della Sapienza, in collaborazione con i Dipartimenti di Sanità pubblica e malattie infettive e Medicina sperimentale, l’Istituto superiore di sanità e la Johns Hopkins University, pubblicati recentemente sulle riviste European Journal of Immunology e Clinical Immunology. I due lavori hanno rivelato che la funzionalità della risposta degli IFN-I, in particolare dei sottotipi di IFN-α e IFN-ω, è ridotta in maniera significativa nei pazienti che hanno sviluppato anticorpi neutralizzanti.

 

TECNOLOGIA, MEDIA, SPORT E SOCIETA’

IA vede la sepsi prima e salva vite umane

Un sistema di intelligenza artificiale potrebbe permettere il rilevamento tempestivo dei casi di sepsi, contribuendo a salvare vite umane, riducendo del 20 per cento il tasso di mortalità associato a questa complicazione. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Medicine e condotto dagli scienziati della Johns Hopkins University. Il team, guidato da Suchi Saria, ha valutato l’efficacia di un dispositivo in grado di individuare i pazienti con un principio di sepsi, o setticemia, una sindrome clinica caratterizzata da una ingente risposta infiammatoria sistemica. Il gruppo di ricerca ha valutato oltre mezzo milione di pazienti in un arco temporale di due anni, che sono stati monitorati tramite il sistema. Combinando la storia clinica di ogni soggetto con i sintomi e i risultati delle analisi di laboratorio, questo metodo potrebbe suggerire protocolli di trattamento adeguati. L’intelligenza artificiale monitora i pazienti dall’ingresso in reparto fino alla dimissione.

 

ANIMALI

Le cicogne rinunciano a migrare per vivere nelle discariche in Spagna

In una vasta discarica vicino a Madrid, centinaia di cicogne bianche schivano i camion della spazzatura alla ricerca di avanzi di cibo tra le montagne di sacchi della spazzatura multicolori. Si tratta di uccelli che tradizionalmente volavano da tutta Europa ai pascoli africani per l’inverno per poi tornare in primavera, ma l’abbondante cibo trovato nelle discariche, combinato con il clima più mite, sta facendo sì che un numero crescente di cicogne salti questo arduo viaggio e rimanga in Spagna per l’inverno.

I primi giaguari selvatici in 70 anni sono nati in Argentina

I primi cuccioli di giaguaro nati in natura in 70 anni nel Parco Nazionale Ibera in Argentina sono la progenie di Arami, nato al Jaguar Reintroduction Center nel 2018 e rilasciato nel parco protetto lo scorso settembre. Credit: Parco Nazionale Iberá.

Un giaguaro nato in cattività, rilasciato nel Parco Nazionale Ibera in Argentina lo scorso anno, ha dato alla luce due cuccioli. Si tratta dei primi a nascere allo stato brado in una zona umida protetta in 70 anni. A comunicarlo è stato l’ente di conservazione Rewilding Argentina. Una telecamera nascosta ha confermato i sospetti dei custodi sul lieto evento, mostrando la madre giaguaro che si prende cura della sua prole.
“L’accoppiamento di giaguari liberi e la nascita di una nuova generazione in libertà è un’ottima notizia per il progetto che cerca di fermare l’estinzione di questa specie”, ha affermato Rewilding Argentina in una nota. Ha anche sollevato speranze di “rigenerare una sana popolazione di giaguari” nella regione che un tempo era la loro dimora naturale.

Le tappe della domesticazione dei cani nella loro dieta

Un moderno cane Nenets della penisola di Iamal nella Russia artica. Questi cani in genere mangiano avanzi di cibo umano e le renne si incontrano.
CREDITO
R. Losey

Durante l’Olocene medio, la maggior parte dei cani era già molto più piccola dei lupi, il che ha portato la specie a cacciare prede più piccole e a fare affidamento sulla ricerca di cibo. A questa conclusione giunge uno studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto dagli scienziati dell’Università di Alberta, dell’Università di Leicester, dell’Università di Saskatchewan, della Trent University, della Irkutsk State University e della Altai State University. Il team, guidato da Robert Losey, ha analizzato antichi resti animali recuperati in Siberia. I ricercatori hanno eseguito analisi degli isotopi di carbonio e azoto, scoprendo che i cani siberiani hanno iniziato a diversificare le loro diete già 7.400 anni fa. Quando i cani si sono integrati nelle comunità umane, spiegano gli autori, hanno iniziato a nutrirsi degli avanzi e dei prodotti offerti dalle popolazioni umane, il che ha contribuito ad alterare il loro microbioma intestinale, le loro condizioni di salute generale e il loro comportamento. “

MOBILITA’

CNR, il platino per una mobilità più verde 

Una ricerca pubblicata sulla rivista “Nature Catalysis”, condotta dall’Istituto di chimica dei composti organometallici e dall’Istituto per i processi chimico fisici del Cnr assieme a istituti di ricerca americani e cinesi, ha individuato un nuovo catalizzatore a base di platino per aumentare le performance dei veicoli a idrogeno L’utilizzo dei motori a idrogeno rappresenta una possibilità di sviluppo della mobilità in chiave green, perché permetterebbe la riduzione dell’inquinamento prodotto dai gas di scarico dei mezzi di trasporto. Un gruppo di ricerca dell’Istituto di chimica dei composti organometallici (Cnr-Iccom) e dell’Istituto per i processi chimico fisici del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ipcf), ha effettuato uno studio nel quale, partendo dai dati disponibili, ha individuato le caratteristiche critiche, i cosiddetti descrittori, dei materiali utilizzabili nei dispositivi con celle a combustibile d’idrogeno, che consentono di identificare il materiale maggiormente performante.

Fraunhofer verso componenti innovativi per motori a idrogeno

Gli Istituti Fraunhofer LBF, IFAM, IISB e SCAI hanno unito le loro forze per sviluppare componenti avanzati e altamente efficienti per le celle a combustibile a idrogeno (H2). Il progetto HABICHT mira a progettare e sviluppare un motore ad alta velocità per un compressore a celle a combustibile per consentire l’innovazione nel settore dei veicoli commerciali e dell’aviazione. Il sistema dovrebbe raggiungere almeno una densità di potenza di 30 kilowatt per chilogrammo utilizzando materiali innovativi per il raffreddamento diretto dello statore e massimizzando la capacità ad alta velocità del rotore. Il progetto HABICHT è supportato da consulenti esterni dell’aviazione, della mobilità elettrica, del mondo accademico.

UE, ok a sostegno della Repubblica Ceca a trasporto su fiume

La Commissione europea ha approvato, ai sensi delle norme dell’UE sugli aiuti di Stato, un programma della Repubblica Ceca da 2,5 milioni di euro per incoraggiare il trasporto di merci sulle vie navigabili interne. Il regime mira a promuovere il trasferimento modale del trasporto merci dalla strada alla navigazione interna, che è un modo di trasporto più ecologico, modernizzando l’equipaggiamento tecnico delle navi. Nell’ambito del regime, l’aiuto assumerà la forma di sovvenzioni dirette agli armatori delle navi della navigazione interna per compensarli dei costi di adeguamento delle loro imbarcazioni, consentendo loro di trasportare merci pesanti e sovradimensionate. Ciò renderà le navi più competitive e più sicure. Il regime durerà fino al 31 dicembre 2023.

Cagliari tra le città finaliste per gli European Green City Awards

Oggi la Commissione europea ha annunciato i finalisti degli European Green City Awards. I due premi, l’European Green Capital e il Green Leaf riconoscono i notevoli sforzi delle città selezionate nel migliorare il loro ambiente di vita. Le finaliste dell’European Green Capital Award 2024 sono le città di Valencia in Spagna e Cagliari in Italia. Il Green Capital Award riconosce e premia gli sforzi locali per migliorare l’ambiente, e quindi l’economia e la qualità della vita nelle città con più di 100.000 abitanti. Il premio è donato ogni anno a una città che è all’avanguardia nella vita urbana rispettosa dell’ambiente. Inoltre, tre città sono state preselezionate come finaliste per l’European Green Leaf Award 2024, che riconosce gli sforzi sostenibili delle piccole città (da 20.000 a 99.999 abitanti) – Elsinore (Danimarca), Velenje (Slovenia) e Bistrița (Romania).

Chip, Samsung Elec cerca sconti fiscali per impianti in Texas

Samsung Electronics ha avviato richieste di agevolazioni fiscali per 11 potenziali impianti di chip in Texas per un investimento complessivo di circa 192 miliardi di dollari, secondo i documenti depositati presso le autorità del Texas. Il gigante tecnologico sudcoreano ha già un impianto di chip in Texas e ne sta costruendo uno nuovo. I documenti hanno fornito la prima stima pubblica del valore potenziale dei nuovi investimenti proposti, mostrando che gli impianti costerebbero 12 miliardi – 23 miliardi di dollari ciascuno e creerebbero 900 o più posti di lavoro.

Ford acquisterà batterie CATL

Ford Motor Co ha annunciato che importerà batterie al litio ferro fosfato per i suoi pick-up elettrici e SUV nordamericani dalla società cinese di batterie CATL. Il vicepresidente Ford Lisa Drake ha anche affermato che la casa automobilistica prevede di ottenere le batterie al litio ferro fosfato, o LFP, da una nuova fabbrica da 40 gigawattora (GWh) in Nord America a partire dal 2026.

Daimler Truck, al via produzione di autobus elettrici in Brasile

Daimler Truck dovrebbe iniziare a montare il primo autobus elettrico Mercedes-Benz in Brasile a novembre o dicembre di quest’anno. L’inizio della produzione è stato annunciato da Walter Barbosa, Head of Marketing and Sales di Mercedes-Benz in Brasile. L’anno scorso, il produttore aveva presentato in Brasile un telaio per autobus elettrici sviluppato localmente chiamato eO500U .

Samsung SDI, secondo impianto di batterie in Malesia

Samsung SDI ha iniziato a costruire la sua seconda fabbrica di celle per batterie in Malesia. Il nuovo stabilimento di Seremban avvierà la produzione in serie di celle cilindriche nel 2024, in seguito probabilmente anche nel formato 4680. Tuttavia, l’inizio della produzione previsto per il 2024 sarà nel formato 21700 (21 mm di diametro, 70 mm di lunghezza). Le celle cilindriche saranno offerte con il marchio PRiMX .

Ricarica domestica, Elli si espande in nuovi paesi

Elli, la filiale Volkswagen responsabile delle attività di ricarica ed energia all’interno del Gruppo, ha ampliato la sua attività di wall box in nuovi paesi. Le wall box sono ora disponibili in Italia, Svezia e Spagna. Generalmente, Elli offre tre varianti che offrono ciascuna fino a 11 kilowatt di potenza di ricarica e un cavo integrato di tipo 2 con una lunghezza di 4,5 o 7,5 metri.

Biliti Electric presenta tre ruote a idrogeno

La società di mobilità elettrica Biliti Electric ha presentato un tre ruote a celle a combustibile a idrogeno (H2). Biliti chiama i nuovi veicoli FastMile poiché afferma che per rifornirlo è necessario un tempo inferiore a tre minuti per un’autonomia fino a 130 miglia (209 chilometri).

Northvolt e Stora Enso verso batterie dal legno

Il produttore svedese di batterie Northvolt e l’azienda forestale finlandese-svedese Stora Enso stanno cercando di sviluppare batterie dalla lignina, un sottoprodotto della silvicoltura, hanno affermato le società venerdì. Una parte del legno che lega insieme le fibre degli alberi, la lignina rappresenta il 20-30. “Il nostro carbonio duro a base di lignina garantirà la fornitura strategica europea di materia prima anodica”, ha affermato Johanna Hagelberg, capo dell’unità di biomateriali di Stora.

Cina inasprisce regole su dati per le società di ride-hailing

Il ministero dei trasporti cinese ha inasprito le norme esistenti che disciplinano il modo in cui le aziende di ride-hailing devono gestire i propri dati, il giorno dopo che il colosso del ride-hailing Didi Global è stata multata di 1,2 miliardi di dollari per raccolta ed elaborazione illegale di dati. (30Science.com)

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