Roma – Sono 21 gli assegni di ricerca dello European Advanced Grant assegnati a ricercatori italiani. Di questi nove, lavorano presso istituti di ricerca all’estero, mentre gli altri in Italia. Sono 14 i ricercatori che hanno scelto istituzioni di ricerca italiane per sviluppare il loro progetto. Tra questi due, sono stranieri. Ecco nel dettaglio gli italiani che hanno ottenuto il finanziamento e che lavorano all’estero: Giovanni Lapenta (Leuven), Carlo Adamo (Ecole Nationale Supérieure de Chimie de Paris), Filippo Fraternali (University of Groningen), Daniele Faccio (University of Glasgow), Manuela Ciotti (University of Vienna), Chiara Franceschini (University of Munich), Roberto Gargarella e Barbara Rossi (Universitat Pompeu Fabra), Guido Bacciagaluppi (Utrecht University).
Questi invece i ricercatori italiani che hanno vinto l’Advanced Grant e che lo spenderanno in Italia: Emilio Calvano (Tor Vergata), Daniele Caramani (European University Institute), Umberto Castiello (Università di Padova), Nicola Gennaioli (Università Commerciale ‘Luigi Bocconi’), Stefano Piccolo ( Università degli Studi di Padova), Rino Rappuoli (Fondazione Toscana Life Sciences), Alberto Auricchio e Andrea Ballabio (Fondazione Telethon), Andrea Mattevi (Università degli Studi di Pavia), Filippo Berto (Università degli Studi di Trento), Liberato Manna (Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia) e Massimo Morbidelli (Politecnico di Milano).(30Science.com)
