Valentina Di Paola

Rischio climatico più incombente di quanto si pensasse

(31 Gennaio 2023)

(30science.com) – Roma, 31 gen. – Le soglie critiche del riscaldamento globale potrebbero essere raggiunte prima del previsto. Questo inquietante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati della Stanford University e della Colorado State University. Il team, guidato da Noah S. Diffenbaugh ed Elizabeth A. Barnes, ha considerato i dati emersi da reti neurali artificiali addestrate su modelli climatici. Le situazioni esaminate, commentano gli esperti, esploravano diversi scenari di riscaldamento globale. Il raggiungimento degli obiettivi delineati durante gli Accordi di Parigi, spiegano gli autori, necessita di una comprensione approfondita del momento in cui le emissioni di gas serra e le temperature globali supereranno le soglie limite oltre le quali gli obiettivi climatici non saranno più raggiungibili. Utilizzando le mappe relative alle temperature annuali storiche osservate, le reti neurali hanno previsto con precisione il riscaldamento globale. Secondo quanto emerge dall’indagine, riportano gli studiosi, il pianeta raggiungerà la soglia di 1,5°C di incremento delle temperature medie globali tra il 2033 e il 2035. Il modello, inoltre, suggerisce che esiste una sostanziale probabilità di superare anche il limite dei due gradi centigradi indipendentemente dal livello di emissioni. Le previsioni, commentano gli esperti, si sono concentrate sulla media del riscaldamento in alcune regioni specifiche, come l’Oceano Indiano, l’altopiano tibetano e il Nord America occidentale. Questi risultati, concludono gli scienziati, evidenziano che l’attuale traiettoria del riscaldamento globale è più vicina al superamento delle soglie climatiche rispetto a quanto si pensasse, e allo stesso tempo che le conseguenze negative del riscaldamento globale potrebbero verificarsi anche in caso di sostanziale mitigazione dei gas serra. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).