(30Science.com) ─ Roma, 16 dic. ─ Il satellite SWOT (Surface Water and Ocean Topography) da 1,2 miliardi di dollari, appena lanciato oggi 16 dicembre dalla Vandenberg Space Force Base in California, permetterà di trasformare la ricerca sul ciclo globale dell’acqua e fornire agli scienziati del clima una nuova lente su un mondo che si riscalda. Si tratta di una missione congiunta guidata dalla NASA e dal Centro Nazionale Francese per gli Studi Spaziali (CNES). SWOT farà rimbalzare il radar sulla superficie dei corpi idrici della Terra, compresi molti che sono troppo piccoli per essere monitorati dallo spazio con i metodi attuali, e consentirà agli scienziati di misurare e tracciare l’elevazione, l’estensione e il movimento dell’acqua attraverso il pianeta con dettagli rivoluzionari.
“È un punto di svolta”, ha affermato Rosemary Morrow, oceanografa presso il Laboratorio di studi spaziali, geofisici e oceanografici di Tolosa, in Francia, e una delle guide scientifiche della missione. “Sarà come indossare un paio di occhiali quando sei miope: le cose sono un po’ vaghe, e poi improvvisamente tutto diventa chiaro.”
SWOT ha già contribuito a generare progressi nell’idrologia fluviale. In previsione del lancio del satellite, i ricercatori hanno sviluppato nuovi modi per convertire le misurazioni dell’altezza, dell’estensione e del cambiamento di elevazione dell’acqua in stime del flusso. Applicando queste tecniche ai dati satellitari esistenti, gli scienziati hanno stimato che i fiumi hanno trasportato fino al 17% in più di acqua dolce nell’Oceano Artico tra il 1984 e il 2018 rispetto a quanto si pensava in precedenza. Si prevede che SWOT perfezionerà questa stima consentendo allo stesso tempo un lavoro simile in tutto il mondo.
“Al momento ci sono dati pubblicamente disponibili per appena 10.000-20.000 dei circa 6 milioni di laghi e bacini artificiali più grandi di un ettaro sul pianeta”, ha spiegato Tamlin Pavelsky, idrologo presso l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill e un altro dei leader scientifici di SWOT. “SWOT misurerà quasi tutti i 6 milioni ogni 10 o 11 giorni. Non abbiamo mai avuto misurazioni come queste prima.”
SWOT è una missione congiunta del CNES e della NASA, con il contributo dell’Agenzia Spaziale Canadese (CSA) e dell’Agenzia Spaziale del Regno Unito (UKSA). Thales Alenia Space, Jv tra Thales 67% e Leonardo 33%, è il principale partner industriale di questa missione progettata per misurare i livelli delle acque superficiali nei laghi e in altri corsi d’acqua, nonché la portata dei fiumi, fornendo al contempo dati precisi sulla topografia degli oceani. La missione presenta innovazioni senza precedenti, in particolare una tecnologia dirompente, l’interferometria ad ampio raggio, che utilizza lo strumento KaRIn progettato dal Jet Propulsion Laboratory (JPL) della NASA. CNES e Thales Alenia Space hanno progettato e realizzato il sistema a radiofrequenza per questo strumento.
SWOT trasporterà anche il payload Nadir, che include gli stessi strumenti dei satelliti Jason, tra cui l’altimetro a doppia frequenza Poseidon realizzato da Thales Alenia Space. Questo modulo comprende anche il sistema di determinazione precisa dell’orbita Doris di Thales, il radiometro avanzato a microonde (AMR), il Payload GPS (GPSP) e il Laser Retro-reflector Array (LRA) di JPL. Leonardo ha fornito i sensori d’assetto “SpaceStar” per il corretto orientamento e posizionamento del satellite in orbita.
Thales Alenia Space continua ad avere il suo ruolo di partner industriale chiave in un’alleanza di lunga data tra CNES e NASA, iniziata nel 1992 con il lancio del Topex-Poseidon e proseguita con la famiglia Jason. Grazie a questa esperienza unica, Thales Alenia Space si posiziona certamente come leader mondiale nell’altimetria spaziale.
Inoltre, SWOT sarà il primo satellite in grado di effettuare un rientro atmosferico controllato al termine della sua vita utile, in linea con la nuova legge francese sulle operazioni spaziali, entrata in vigore nel 2020 per affrontare il crescente problema dei detriti spaziali.
“Thales Alenia Space, CNES e NASA possono considerarsi tutti molto orgogliosi del successo di questo lancio“, ha dichiarato Bertrand Denis, direttore Osservazione e Scienza di Thales Alenia Space. “Questa missione è fondamentale per affrontare le attuali sfide climatiche globali, in questo caso riguardanti una delle nostre risorse più preziose, l’acqua. Per la prima volta, SWOT ci permetterà di monitorare l’intero ciclo dell’acqua, che include laghi, fiumi e oceani. Questa missione fornirà alla comunità scientifica dati senza precedenti, riflettendo il nostro impegno a migliorare la nostra comprensione dei cambiamenti climatici.”
“Se SWOT farà quello che pensiamo che farà, cambierà il volto dell’idrologia”, ha dichiarato Colin Gleason, geografo dell’Università del Massachusetts Amherst. (30Science.com)