Emanuele Perugini

Francesco Avallone: dall’Olanda a Torino per silenziare gli aerei

(9 Dicembre 2022)

Speciale ERC Starting Grant

Gli italiani che hanno vinto in Europa

(30Science.com) – Roma, 9 dic. – Quella di Francesco Avallone, ricercatore 35 anni, originario di Cava de’ Tirreni (Sa) è una storia singolare. Tra i tanti altri colleghi italiani che hanno vinto uno Starting Grant dello European Research Council (ERC) mentre si trovava all’estero, in Olanda alla Delft University of Technology, (TU Delft), ha scelto di tornare in Italia e di realizzare il suo progetto al Politecnico di Torino, dove ha appena vinto un concorso.

Perchè ha scelto di tornare in Italia per realizzare il suo progetto ?

Il progetto era parte del mio percorso accademico a TU Delft. Prima di venire a conoscenza dei risultati del progetto, avevo già deciso di trasferirmi presso il Politecnico di Torino per contribuire allo sviluppo di un gruppo in aeroacustica. Quindi, ora sposterò il grant e svolgerò il progetto in Italia.

Qual è stato il suo percorso accademico?

Ho studiato presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II dove ho conseguito la laurea triennale, specialistica ed il dottorato di ricerca. Successivamente mi sono spostato in Olanda presso TU Delft per il PostDoc per due anni. Successivamente, ho vinto un concorso da Assistant Professor.

Di cosa si occuperà il suo progetto?

Il progetto LINING studierà l’interazione tra un’onda acustica e un flusso turbolento su liner acustici. Misure sperimentali per caratterizzare i liners hanno evidenziato delle discrepanze che sono causate dall’interazione tra la sorgente acustica e il flusso turbolento. Il progetto analizzerà l’interazione tra l’onda acustica e il flusso turbolento per spiegare il perché’ delle discrepanze. Durante il corso del progetto partirò da casi semplici, con liner convenzionali, e poi mi spingerò ad analizzare l’interazione su liner di futura generazione.

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Quali possono essere le potenziali applicazioni di queste ricerche?

I liner sono convenzionalmente utilizzati per ridurre il rumore di propulsori aeronautici (Ultra High Bypass engine).

Perché è così importante?

Il rumore aerodinamico e’ uno dei fattori limitanti per l’aeronautica ed è causa di disturbi di salute per chi vive vicino ad aeroporti. Lo sviluppo di Ultra High Bypass Jet Engine fa si che il rumore aerodinamico generato dal getto decresca; allo stesso tempo, la dimensione del motore aumenta,  il rumore dovuto al fan aumenta e ha le seguenti caratteristiche: le tonali si spostano a frequenza più bassa e il rumore di larga banda aumenta. Utilizzando liner convenzionali, dovremmo aumentare di tanto l’ingombro quindi aumentando la resistenza aerodinamica. Quindi, bisogna sviluppare liner di futura generazione, ma per svilupparli dobbiamo capire come l’interazione con il flusso ne influenzi il comportamento.

Quali sono i prossimi obiettivi della sua attività di ricerca

Innanzitutto mi focalizzerò sul progetto e porterò avanti altri studi in ambito aerocustico con i miei vecchi colleghi e studenti presso TU Delft. A valle dei risultati preliminari, deciderò quale strategia sarà la migliore per step successivi.(30Science.com)

Emanuele Perugini
Sono un giornalista. Sono nato nel 1970 e ho cominciato a scrivere nel 1994. Non ho più smesso. Nel corso della mia carriera ho scritto molto di scienza, di ambiente, di salute cercando di portare la scienza e la profondità dell'analisi scientifiche in ogni ambito di cui mi sono occupato.