(30Science.com) – Roma, 3 ott. – Con l’evento “La Ricerca che fa rete”, il prossimo 4 ottobre sarà inaugurata la Sezione Irpinia dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Situata a Grottaminarda, in provincia di Avellino, la sede nasce nel 2002 come distaccamento e punto di riferimento dell’INGV per la ricerca sismologica e l’ingegneria sismica in un territorio, quello dell’Irpinia, più volte colpito da forti terremoti, come quello del 23 novembre 1980.
Il 4 ottobre sarà una giornata dedicata al confronto e alla discussione con alcune realtà scientifiche del Centro-Sud, alla missione della Sezione, ai progetti infrastrutturali che la vedono coinvolta e alle sue prospettive.
La Sezione di Grottaminarda è stata la prima sede dell’INGV ad aver avviato un percorso verso la totale autosufficienza energetica, in linea con le indicazioni dell’Accordo di Parigi sul clima (COP21).
All’evento inaugurale interverrà il Presidente dell’INGV Carlo Doglioni, che sottolinea: “L’inaugurazione della Sezione Irpinia è per l’Istituto un importante
momento di crescita e di sviluppo scientifico, fondamentale per approfondire l’attività di ricerca nelle geoscienze e per rafforzare il rapporto con il territorio attraverso l’implementazione delle reti di monitoraggio e sorveglianza, oltre a iniziative di formazione e divulgazione scientifica rivolte ai cittadini. L’Appennino meridionale ha importanti fragilità naturali che devono essere meglio studiate, anche per garantire una scienza costantemente al servizio della popolazione”.
Oltre allo sviluppo e alla gestione della RSN (Rete Sismica Nazionale) e della RING ( Rete Integrata Nazionale GNSS), attività svolta in collaborazioni con altre Sezioni INGV, il personale della Sezione Irpinia è referente dell’acquisizione, l’archiviazione e la distribuzione all’intera comunità scientifica dei dati geodetici acquisiti, partecipa al servizio di sorveglianza sismica nazionale, collabora con i differenti Gruppi di Emergenza INGV, impegnandosi nell’installazione delle reti di pronto intervento nelle aree epicentrali dei terremoti che colpiscono il territorio nazionale, effettua studi di microzonazione sismica ed effetti di sito.
“La nostra Sezione lavora da anni con l’obiettivo di consolidarsi come polo scientifico e tecnologico di riferimento per il Centro-Sud Italia”, aggiunge Annamaria Vicari, Direttore della Sezione Irpinia. “Le attività svolte nei nostri centri ricoprono infatti un ruolo fondamentale per le attività di monitoraggio sismico e geodetico del territorio grazie allo sviluppo e alla gestione della Rete Sismica Nazionale nel Mezzogiorno. A questo affianchiamo attività di ricerca e sviluppo su differenti tematiche geofisiche nell’ambito principalmente del Dipartimento Terremoti, ma con ricadute anche su Ambiente e Vulcani.”.
L’inaugurazione della Sezione Irpinia sarà introdotta dai saluti istituzionali portati dal Presidente INGV Carlo Doglioni, dal Direttore Generale INGV Jair Lorenco e dal Presidente di BioGeM Ortensio Zecchino che nel 1999, in qualità di Ministro della Ricerca Scientifica, firmò il decreto istitutivo dell’INGV. (30Science.com)