Lucrezia Parpaglioni

California, avvistate orche che uccidono dei giovani squali bianchi capovolgendoli

(3 Novembre 2025)

Roma – Un gruppo specializzato di orche, Orcinus orca, noto come branco di Moctezuma, è stato osservato nel Golfo di California cacciare attivamente e con successo squali bianchi giovanili, Carcharodon carcharias, sfruttando la tecnica dell’immobilità tonica, o capovolgimento, per paralizzare la preda e consumarne selettivamente il fegato ad alto contenuto energetico. Lo rivela una ricerca condotta dal biologo marino Erick Higuera Rivas, di Conexiones Terramar e Pelagic Life e da Salvador Jorgensen, della California State University, pubblicata su Frontiers in Marine Science.

I ricercatori hanno documentato due distinti episodi di predazione, in agosto 2020 e agosto 2022, che hanno portato all’uccisione di tre squali bianchi giovanili. Le orche coinvolte, identificate in base alle loro pinne dorsali come parte del branco di Moctezuma, hanno dimostrato una tecnica di caccia avanzata e collaborativa: Le orche hanno spinto e collaborato per capovolgere lo squalo bianco e spingerlo verso la superficie. Capovolgere uno squalo induce uno stato di immobilità tonica, una condizione temporanea di paralisi sensoriale che rende la preda indifesa. Una volta immobilizzata la preda, le orche l’hanno portata sott’acqua per estrarre selettivamente e consumare il fegato, un organo estremamente ricco di lipidi e nutrienti essenziali, scartando la maggior parte della carcassa. Si ipotizza che la strategia sia particolarmente efficace contro gli squali bianchi giovanili a causa della loro inesperienza e della possibile assenza di risposte di fuga anti-predatorie pienamente sviluppate, al contrario degli adulti che abbandonano rapidamente le aree di raccolta stagionali in presenza di orche. Il comportamento osservato è considerato una prova dell’intelligenza avanzata e dell’apprendimento sociale delle orche, con tecniche di caccia specializzate tramandate all’interno del branco. Il branco di Moctezuma era già noto per la predazione di altri elasmobranchi, come squali balena, razze e squali leuca. Eventi climatici come El Niño e il conseguente riscaldamento delle acque potrebbero alterare le aree di riproduzione degli squali bianchi, aumentandone la presenza nel Golfo di California e l’esposizione al branco di Moctezuma, rendendo i giovani una preda stagionale vulnerabile. Queste osservazioni suggeriscono che le orche potrebbero cacciare gli squali bianchi con maggiore frequenza di quanto precedentemente ipotizzato. Gli scienziati richiedono ulteriori indagini dettagliate sulla dieta di questa popolazione per valutare la regolarità di questa predazione e comprenderne le implicazioni per la dinamica predatori-prede e la conservazione degli habitat nel Golfo di California.(30Science.com)

 

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.