Roma – Negli Stati Uniti, c’è il rischio che venga installata il 27 per cento in meno di capacità di produzione di energia solare tra il 2026 e il 2030, a causa dei provvedimenti dell’amministrazione Trump che hanno ridotto i sussidi al settore. È quanto emerge da un rapporto della Solar Energy Industries Association, il principale gruppo industriale statunitense del settore dell’energia solare, e della società di ricerca energetica Wood Mackenzie. Abigail Ross Hopper, presidente e CEO del gruppo, ha affermato: “Invece di dare libero impulso a questo motore economico americano, l’amministrazione Trump sta deliberatamente soffocando gli investimenti, il che sta aumentando i costi energetici per famiglie e aziende e mettendo a repentaglio l’affidabilità della nostra rete elettrica”. L’energia solare e l’accumulo della stessa hanno rappresentato l’82 per cento della nuova capacità elettrica degli Stati Uniti nella prima metà del 2025. La capacità produttiva nazionale di moduli solari è cresciuta di 13 GW nella prima metà del 2025, raggiungendo un totale di 55 GW. Oltre tre quarti della capacità solare installata nel 2025 si trova negli stati vinti da Trump, come Texas, Indiana e Florida.(30Science.com)