Roma – Il costo annuale degli infortuni a mani e polsi tra i dog walker nel Regno Unito supera i 23 milioni di sterline, con un impatto significativo sul Servizio Sanitario Nazionale, NHS, inglese, con le donne e gli over 65 che risultano essere le categorie più a rischio, principalmente a causa del rischio di essere trascinate al guinzaglio durante la passeggiata. Lo rivela una ricerca guidata da Brandon Lim, del Sengkang General Hospital di Singapore, pubblicata online sulla rivista Injury Prevention. Il numero di infortuni correlati al dog walking è aumentato parallelamente alla crescita del numero di proprietari di cani, che nel Regno Unito sono circa 8,5 milioni, ovvero un cane ogni sette-otto persone. Pur riconoscendo i benefici fisici e cognitivi del possedere un cane, i ricercatori evidenziano che questa attività comporta rischi significativi di lesioni, in particolare a mani e polsi, che rappresentano tra il 10% e il 30% degli accessi al pronto soccorso. Analizzando cinque studi pubblicati tra il 2012 e il 2024, che complessivamente includono 491.373 pazienti, è emerso che circa 110.722, il 22,5%, degli infortuni durante le passeggiate con il cane riguardano fratture o lesioni dei tessuti molli di mano e polso. Le fratture delle dita sono risultate le più frequenti, con il 31%, seguite da quelle del polso, con il 25%, e dalle lesioni dei tessuti molli. Il meccanismo più comune di infortunio è stato essere tirati al guinzaglio, con o senza caduta, responsabile di oltre due terzi degli incidenti, con il 68,5%. Altri fattori includono inciampare nel guinzaglio o nel cane, per il 20%, e rimanere impigliati nel guinzaglio, nel 12% dei casi. Sebbene portare a spasso il cane non risulti più rischioso di altre attività per le lesioni a mani e polsi, donne e anziani sono colpiti in modo sproporzionato. Questo è attribuito a una maggiore prevalenza di osteoporosi tra le donne anziane e a problemi di equilibrio, andatura e vista compromessa nelle persone anziane. I costi stimati per interventi chirurgici e gessi derivanti da questi infortuni superano i 23 milioni di sterline all’anno, senza considerare le perdite economiche dovute all’assenza dal lavoro e l’aumento delle richieste di assistenza sanitaria. I ricercatori suggeriscono misure preventive come insegnare pratiche più sicure per tenere il guinzaglio, come ad esempio, nel palmo della mano anziché avvolto su dita o polso, evitare guinzagli retrattili e promuovere l’addestramento all’obbedienza del cane per ridurre il rischio di incidenti. Pur riconoscendo limiti nello studio, come la prevalenza di dati provenienti dagli Stati Uniti e la mancanza di analisi su razze canine e tipi di guinzaglio, la revisione evidenzia un numero significativo di lesioni attribuibili al possesso di un cane, soprattutto nella popolazione femminile e anziana. (30Science.com)

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UK, portare a spasso il cane costa caro alla Sanità: 23 mln £ per fratture ai polsi e cadute
(25 Giugno 2025)

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