Roma – Scoperto il primo esempio noto di uccelli che nidificavano nelle regioni polari durante il Cretaceo, circa 73 milioni di anni fa. A farlo uno studio condotto da Lauren Wilson, dottoranda alla Princeton University e magistrale presso l’Università dell’Alaska Fairbanks, insieme a Pat Druckenmiller, direttore del Museo del Nord dell’Università dell’Alaska, e altri collaboratori, pubblicato sulla rivista Science. Utilizzando decine di ossa e denti fossili di piccole dimensioni raccolti nella Formazione di Prince Creek, Alaska, gli autori hanno identificato diverse tipologie di uccelli, tra cui uccelli tuffatori simili a strolaghe, uccelli simili a gabbiani e specie affini a oche e anatre moderne, che si riproducevano nell’Artico mentre i dinosauri ancora abitavano quelle terre.
- Joe Keeney, Patrick Druckenmiller e Jim Baichtal effettuano scavi in un sito sul fiume Colville. Credito Foto di Lauren Wilson
- La punta del becco di un uccellino appena nato è appoggiata sulla punta di un dito. Credito Foto di Pat Druckenmiller
- Un’illustrazione di uccelli del Cretaceo con altri dinosauri dello stesso periodo sullo sfondo. Un articolo sulla rivista Science documenta il primo esempio noto di uccelli che nidificano nelle regioni polari. Credito Illustrazione di Gabriel Ugueto
Questo sposta indietro di 25-30 milioni di anni la data finora conosciuta per la nidificazione di uccelli nelle regioni polari, precedentemente attestata a circa 47 milioni di anni fa. La ricerca si basa su una tecnica di scavo che prevede il recupero di ogni osso e dente, anche microscopico, dai sedimenti, permettendo così di ottenere una collezione senza precedenti di fossili di uccelli antichi, nonostante la delicatezza delle ossa, soprattutto quelle dei pulcini. Questi reperti forniscono informazioni dettagliate sul comportamento e la fisiologia degli uccelli e dei dinosauri del Cretaceo artico. Gli autori sottolineano che l’Artico può essere considerato la culla degli uccelli moderni, e che la presenza di uccelli nidificanti in questa regione risale a un periodo molto più antico di quanto si pensasse. Alcune ossa presentano caratteristiche scheletriche tipiche dei Neornithes, il gruppo che comprende tutti gli uccelli moderni, il che potrebbe indicare che questi fossili siano tra i più antichi rappresentanti di questo gruppo, anche se per confermarlo sarebbe necessario trovare scheletri parziali o completi. In sintesi, questo studio rivoluziona la comprensione della storia evolutiva degli uccelli, dimostrando che la nidificazione nelle regioni polari è una pratica antichissima, contemporanea alla presenza dei dinosauri, e che l’Artico ha avuto un ruolo cruciale nell’origine e nell’evoluzione degli uccelli moderni.(30Science.com)