Valentina Di Paola

Il primo parassita umano? Le cimici dei letti

(28 Maggio 2025)

Roma –  Il percorso evolutivo delle cimici dei letti, scientificamente note come Cimex lectularius, si è intersecato con quello dell’umanità circa 60 mila anni fa, quando l’insetto si è diviso dal lignaggio presente sui pipistrelli. A ricostruire questa curiosa relazione uno studio, pubblicato sulla rivista Biology Letters, condotto dagli scienziati del Virginia Tech. Il team, guidato da Lindsay Miles, ha confrontato l’intera sequenza del genoma di queste due linee geneticamente distinte di cimici dei letti. Circa 60 mila anni fa, riportano gli autori, alcuni esemplari di questi parassiti saltarono da un pipistrello a un Neanderthal. I risultati suggeriscono che la linea evolutiva associata all’uomo ha seguito un andamento demografico simile a quello della nostra specie, e potrebbe rappresentare il primo parassita umano. Secondo i ricercatori, la relazione simbiotica storica ed evolutiva tra esseri umani e cimici dei letti fornirà informazioni sui modelli che prevedono la diffusione di parassiti e malattie in caso di espansione della popolazione urbana. “Con l’ultima glaciazione – afferma Miles – abbiamo assistito a un declino generale di entrambe le popolazioni di cimici. La linea evolutiva legata all’uomo, però, si è ripresa insieme allo sviluppo dei grandi insediamenti umani”. Utilizzando i dati del genoma completo, i ricercatori dispongono ora di una base per ulteriori studi su questa scissione di lignaggio. “Sarà interessante osservare cosa è successo negli ultimi 100-120 anni – aggiunge Warren Booth, altra firma dell’articolo – le cimici dei letti erano piuttosto comuni nel vecchio mondo, ma quando è stato introdotto il DDT (dicloro-difenil-tricloroetano) per il controllo dei parassiti, le popolazioni sono crollate. Si pensava fossero state sostanzialmente debellate, ma nel giro di cinque anni hanno iniziato a riapparire e hanno iniziato a resistere al pesticida”. “Abbiamo già individuato una mutazione genetica specifica – concludono gli autori – che potrebbe contribuire alla resistenza agli insetticidi. Nei prossimi step, valuteremo più approfonditamente l’evoluzione genomica delle cimici dei letti e la rilevanza della resistenza di questi animali”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).