Roma – L’energia geotermica nel Great Basin del Nevada e negli stati adiacenti potrebbe produrre elettricità equivalente al 10 per cento dell’attuale fabbisogno energetico degli Stati Uniti, ha affermato l’US Geological Survey. Il 10 per cento previsto rappresenterebbe un incremento notevole, considerando che l’energia geotermica contribuisce attualmente per meno dell’1 per cento alla fornitura elettrica del Paese, ha affermato l’agenzia in una nota. “Una valutazione provvisoria – ha chiarito – mostra un potenziale per 135 gigawatt di potenza di base, se la tecnologia attuale funzionasse su larga scala nel Nevada e nei 5 stati adiacenti”. L’energia geotermica è il calore generato all’interno della Terra che può essere sfruttato per scopi quali il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di elettricità. Con gli adeguati progressi tecnologici previsti nei prossimi anni, il potenziale geotermico del Great Basin sarà sufficiente a soddisfare una parte significativa del fabbisogno elettrico nazionale, ha aggiunto l’agenzia. Secondo l’agenzia, dopo la valutazione nel Great Basin, la prossima regione ad essere valutata sarà il bacino di Williston nel Dakota del Nord.(30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Gli USA ora puntano sull’energia geotermica in Nevada
(23 Maggio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla