Roma – Piantare siepi di fiori nei campi aiuta ad attirare nemici naturali dei parassiti e se le siepi sono costituite da due o più fiori l’effetto aumenta del 70 per cento, permettendo un uso ridotto di pesticidi. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’ Università di Copenaghen e pubblicato su Agriculture Ecosystems & Environment. Lene Sigsgaard, autrice principale della ricerca, ha dichiarato: “Il nostro studio conferma che la diversità paga. Più specie sono presenti nella fascia fiorita, più nemici naturali ci sono nel campo”. La spiegazione più probabile è che le fasce fiorite multispecie possano nutrire i nemici naturali dei parassiti durante tutta la stagione vegetativa, perché fioriscono in periodi diversi. Inoltre, i fiori più apprezzati dagli insetti utili variano. La ricerca dimostra che le fasce fiorite attraggono principalmente nemici naturali dei parassiti, come coccinelle, cimici dei fiori, coleotteri soldato, sirfidi e crisopidi. Questo gruppo di nemici naturali si nutre di afidi, tripidi, ragnetti rossi, nonché uova e larve di vari parassiti. Tuttavia, non è solo il numero di specie presenti nella striscia a fare la differenza; è anche importante scegliere specie di fiori con le giuste caratteristiche: “Fiori come l’achillea – spiegano gli autori – la margherita, la bellis e vari fiori ombrelliferi sono adatti alle strisce fiorite perché hanno fiori aperti con facile accesso al polline e al nettare, il che rappresenta un vantaggio per insetti predatori, vespe parassite e api solitarie”.(30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Siepi con due o più specie di fiori forniscono il 70% in più di nemici naturali dei parassiti
(23 Maggio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla