Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sviluppato un nuovo modello per predire il rischio di esondazione dei fiumi

(14 Maggio 2025)

Roma – Un nuovo modello di analisi permetterà di valutare con elevata precisione i rischi per le cose e le persone derivanti dalle esondazioni dei fiumi, indicando così anche gli obiettivi da raggiungere per mettere gli stessi fiumi in sicurezza. È quanto emerge da uno studio guidato dall’Università di Wuhan, Cina, e pubblicato su Engineering. I ricercatori hanno testato il loro modello sul fiume Giallo in Cina, valutandone i rischi in relazione a diversi sistemi di gestione delle acque. Il modello integrato sviluppato dal team di ricerca è costituito da due moduli. Il modulo morfodinamico 2D utilizza equazioni di governo idrodinamiche modificate per tenere conto dei flussi sedimentari e della deformazione del fondo. Il modulo di valutazione del rischio di alluvione calcola i gradi di pericolosità di persone, edifici e colture nelle pianure alluvionali. Ad esempio, il grado di pericolosità di alluvione per le persone viene calcolato sulla base di una formula migliorata che considera la spinta idrostatica e la velocità del flusso, mentre quello per edifici e colture viene determinato tramite analisi meccaniche e rilievi sul campo. Il modello è stato validato utilizzando due eventi di piena reali nella Regione di Lyre: la piena iperconcentrata del 2004 e la piena indotta dalla rottura degli argini del 2003. Nella simulazione della piena del 2004, il modello ha mostrato una buona accuratezza nel prevedere la concentrazione di sedimenti, con una sottostima massima del 9 per cento. Anche la simulazione della piena da rottura degli argini del 2003 ha mostrato una buona corrispondenza con i dati di campo in termini di profondità di inondazione.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla