Roma – L’utilizzo della scienza nei documenti politici statunitensi dal 1995 al 2021, mostra un incremento generale nelle citazioni scientifiche ma divari significativi tra partiti. Lo rivela una ricerca guidata da Dashun Wang, dell’Università Nord-occidentale, riportata su Science. I documenti dei comitati controllati dai Democratici citano la scienza 1,8 volte più spesso rispetto a quelli repubblicani. Tra i think tank, quelli di sinistra superano quelli di destra di 5 volte. Secondo i risultati, solo il 5-6% delle citazioni scientifiche è condivisa tra i due schieramenti, anche su temi simili. Le citazioni riflettono priorità tematiche divergenti, con possibile selezione ideologica delle evidenze a sostegno di agende preesistenti. I Democratici hanno incorporato la scienza come elemento programmatico, specialmente dopo le critiche alla gestione Trump della pandemia. I Repubblicani mostrano scetticismo strutturale, legato alla tensione tra libertà individuali e interventi basati su evidenze, come ad esempio le restrizioni durante il COVID-19. L’uso selettivo della scienza rischia di minare la credibilità sia delle istituzioni scientifiche che di quelle politiche. Secondo lo studio, esiste un nucleo di pubblicazioni citate da entrambi i partiti, potenziale base per dialogo interpartitico. Lo studio combina i database Overton, documenti politici, e Dimensions, letteratura scientifica, integrati con 3.500 interviste a esponenti politici per valutare la fiducia nelle istituzioni scientifiche. L’analisi, ammettono i ricercatori, non misura l’efficacia delle politiche adottate, né distingue tra citazioni retoriche e integrazione sostanziale delle evidenze. La ricerca evidenzia una scienza “a due velocità”, con implicazioni per la coesione sociale e l’elaborazione di politiche basate su prove. La polarizzazione rispecchia fratture più ampie nella società statunitense, dove fiducia nella scienza è diventata un marcatore identitario anziché un patrimonio condiviso. (30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
Disparità nell’utilizzo della scienza tra partiti statunitensi
(24 Aprile 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.