Roma – Il trasferimento orizzontale del DNA nucleare tra cellule tumorali e non tumorali rappresenta un meccanismo di condivisione genetica che potrebbe influenzare l’evoluzione delle cellule cancerose. Lo rivela uno studio guidato da Elizabeth P. Murchison, dell’University of Cambridge, nel Regno Unito, pubblicato su bioRxiv. Tuttavia, la frequenza e il ruolo di questo fenomeno nell’adattamento tumorale sono ancora poco chiari. Il gruppo di ricerca ha studiato questo processo nei tumori trasmissibili, che si propagano da un animale all’altro, concentrandosi su tre tipi di tumori che colpiscono cani e diavoli della Tasmania. Gli autori hanno sviluppato uno screening per identità regioni di DNA acquisite tramite trasferimento orizzontale e analizzati hanno to 174 genomi tumorali provenienti da tre tumori trasmissibili: il tumore venereo trasmissibile canino, CTVT, e due tumori dei diavoli della Tasmania, DFT1 e DFT2. Lo screening ha evidenziato un caso di trasferimento orizzontale di DNA nel sottolignaggio CTVT-A del tumore venereo canino. In questo sottogruppo, è stato identificato un frammento di DNA di circa 15 megabasi, composto da 11 segmenti riorganizzati provenienti da sei cromosomi canini. La densità di mutazioni nelle regioni trasferite era inferiore del 27% rispetto alle aree circostanti, indicando un’acquisizione più recente rispetto al resto del genoma tumorale. La datazione genomica ha stimato che questo evento sia avvenuto circa 2.000 anni fa, in concomitanza con la divergenza del sottolignaggio CTVT-A da altri lignaggi correlati. Nonostante i geni codificanti proteine presenti nel frammento fossero trascrizionalmente attivi, nessuno sembrava conferire un vantaggio evidente per l’adattamento o la sopravvivenza del tumore. I risultati suggeriscono che il trasferimento orizzontale del DNA nucleare, sebbene raro, rappresenta un meccanismo plausibile per l’introduzione di nuovo materiale genetico nei tumori trasmissibili, potenzialmente contribuendo alla loro evoluzione. La metodologia sviluppata permette di identificare eventi di trasferimento orizzontale in contesti tumorali naturali, aprendo nuove prospettive per lo studio dell’evoluzione genetica del cancro. Lo studio fornisce la prima evidenza documentata di trasferimento orizzontale di DNA nucleare in un tumore canino trasmissibile, con un evento risalente a circa 2.000 anni fa. Il trasferimento di materiale genetico tra cellule tumorali e ospiti può rappresentare un meccanismo aggiuntivo di variabilità genetica nei tumori, anche se il suo impatto funzionale rimane da chiarire.(30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
Tumori: trasferimento orizzontale di DNA nucleare alla base di quelli trasmissibili
(24 Aprile 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.