Valentina Di Paola

Le femmine bonobo formano gruppi per affermare potere sui maschi

(24 Aprile 2025)

Roma – Le femmine di bonobo, scientificamente noti come Pan paniscus, formano delle vere e proprie coalizioni contro i maschi per consolidare il proprio status sociale e ridurre le differenze di potere tra i generi sessuali. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Communications Biology, condotto dagli scienziati del Department of Human Evolutionary Biology presso l’Università di Harvard. Il team, guidato da Martin Surbeck, ha analizzato sei comunità di bonobo nella Repubblica Democratica del Congo nell’arco di quasi trent’anni di osservazioni. I risultati suggeriscono che l’impatto dell’aggressività maschile viene mitigato dalle femmine che si raggruppano e impediscono alle controparti di dominare le opportunità di accoppiamento.

La dominanza femminile sui maschi all’interno di un gruppo è un fenomeno raro nei mammiferi sociali, con poche eccezioni come le iene maculate. Sono state proposte diverse ipotesi su come le femmine dei mammiferi possano ottenere la dominanza sui maschi. Tra queste, l’ipotesi dell’auto-organizzazione, che suggerisce un effetto di auto-rinforzo derivante dalla vittoria e dalla sconfitta, e l’ipotesi del controllo riproduttivo, secondo cui l’aggressività maschile porta a una riduzione del successo riproduttivo. È stata inoltre teorizzata l’idea della coalizione femminile, che prevede la collaborazione tra esemplari femminili per contrastare i maschi nei conflitti. I ricercatori hanno monitorato sei comunità di bonobo per periodi pluriennali tra il 1993 e il 2021 e hanno registrato casi di aggressioni tra individui sessualmente maturi. Il potere femminile è stato misurato dalla percentuale di conflitti in cui i maschi si sono sottoposti ad aggressioni femminili. Nell’intero set di dati, si sono verificati 1.786 conflitti, di cui 1.099 vinti dalle femmine. Inoltre, le femmine hanno superato circa il 70 per cento degli individui maschili nelle rispettive comunità. Questa tendenza, concludono gli scienziati, potrebbe essere la prima dimostrazione dell’ipotesi della coalizione come meccanismo evolutivo associato a un aumento del potere femminile. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).