Roma – Un nuovo modello dinamico di progettazione e gestione delle difese costiere contro l’innalzamento del livello dei mari, che permette di ridurne i costi e massimizzarne l’efficacia: è quanto sviluppato da un team di studiosi della Pennsylvania State University, che ha pubblicato i propri risultati su Nature Communications. Il modello è supportato da tecniche matematiche e computazionali avanzate. Una di queste, nota come “Processi Decisionali Markoviani (Parzialmente Osservabili)”, rappresenta matematicamente l’imprevedibilità della natura attraverso “credenze”, che quantificano l’incertezza sui possibili stati futuri, assegnando a ciascuno una probabilità. Il modello aggiorna costantemente la sua comprensione di queste “credenze” sugli scenari futuri di innalzamento del livello del mare man mano che vengono raccolti nuovi dati, proprio come un giocatore di scacchi studia attentamente la scacchiera dopo ogni mossa per comprendere la probabilità della successiva mossa dell’avversario. Il giocatore di scacchi potrebbe rinunciare alla cattura immediata di un pezzo per riservarsi un’altra mossa in un secondo momento. Allo stesso modo, il modello potrebbe consigliare inizialmente una diga foranea più piccola o di non agire a meno che non si verifichino determinate condizioni in futuro. Oltre alle tradizionali opzioni infrastrutturali in cemento, il team di ricerca ha valutato anche soluzioni basate sulla natura, utilizzabili da sole o in abbinamento alle tradizionali infrastrutture “grigie”, come un muro di cemento. Ad esempio, un’azione raccomandata potrebbe includere l’aggiunta di una barriera di ostriche, che potrebbe contribuire a ridurre l’impatto delle onde in arrivo con un’impronta di carbonio molto inferiore, oppure una palude salmastra, le cui proprietà di assorbimento del carbonio contribuiscono anche a compensare l’anidride carbonica rilasciata dalla costruzione della diga foranea.(30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Un nuovo modello di progettazione rende le barriere costiere a prova di climate change
(22 Aprile 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla