Roma – La Commissione europea ha assegnato un finanziamento complessivo di 8 milioni di euro nell’ambito di Horizon Europe a due progetti innovativi che potrebbero trasformare il modo in cui convertiamo l’energia solare in combustibili liquidi. I due progetti, SUN-PERFORM e Solar to Butanol – S2B, mirano a sviluppare tecnologie bio-ispirate ad alta efficienza che potrebbero ridurre significativamente le emissioni di carbonio in Europa, creando al contempo nuove opportunità per l’industria green. I progetti sono stati finanziati nell’ambito del bando Horizon Europe HORIZON-CL5-2024-D3-01-04, che supporta lo sviluppo di approcci biochimici, bioispirati o biomimetici avanzati per migliorare significativamente la raccolta della luce e la fissazione del carbonio. L’obiettivo è accelerare la conversione dell’energia solare in molecole di combustibile ad alto rendimento ed economicamente vantaggiose. L’iniziativa si rivolge a combustibili solari avanzati diversi dall’idrogeno, concentrandosi su scalabilità, sostenibilità, sicurezza e fattibilità economica, integrandosi perfettamente con le tecnologie solari esistenti e con i più ampi sistemi di energia rinnovabile. Entrambe le iniziative avranno una durata di 4 anni e i risultati dimostrativi sono previsti entro il 2028. Coordinato dall’Università di Wageningen nei Paesi Bassi, SUN-PERFORM ( sunperform.eu ) sta sviluppando tecnologie bioibride innovative che combinano nanocristalli avanzati, progettati per massimizzare la cattura della luce, con microalghe geneticamente modificate e ottimizzate per la produzione di combustibile solare. L’obiettivo è quadruplicare l’efficienza di conversione dell’energia solare in combustibile, rendendo il sistema adatto ad applicazioni industriali scalabili. “Con SUN-PERFORM – afferma la Dott.ssa Sarah D’Adamo, Coordinatrice del Progetto e Professoressa presso l’Università di Wageningen – il nostro obiettivo è contribuire efficacemente alla risoluzione delle sfide in settori difficili da elettrificare come l’aviazione e il trasporto marittimo, aree in cui combustibili sostenibili alternativi sono più urgentemente necessari”. Il consorzio SUN-PERFORM comprende importanti partner di ricerca e industriali, tra cui l’Università di Wageningen (Paesi Bassi), l’Università di Bielefeld (Germania), il Politecnico di Torino (Italia), IN SRL Impresa Sociale (Italia), l’Università di Amsterdam (Paesi Bassi), SolarFoil BV (Paesi Bassi) e la Max Planck Society (Germania). I test in condizioni reali si svolgeranno presso impianti dimostrativi nei Paesi Bassi e in Marocco, con il sito marocchino scelto appositamente per testare le prestazioni della tecnologia in ambienti ad alta intensità solare. S2B, coordinato dall’Università di Turun (Finlandia), si concentra sulla conversione diretta dell’energia solare e della CO2 atmosferica in butanolo – un combustibile rinnovabile – utilizzando microbi fotosintetici geneticamente modificati e (nano)materiali avanzati di origine naturale. Il consorzio sta sviluppando biocatalizzatori fotosintetici allo stato solido mediante la stampa 3D di film ibridi che incorporano cellule fotosintetiche in materiali funzionali a base di idrogel. Questa piattaforma di bioproduzione sostenibile e di lunga durata mira a migliorare significativamente la conversione della luce in combustibile e l’efficienza di fissazione della CO2. I partner includono 7 enti di ricerca leader e una società di consulenza per l’innovazione in tutta Europa: Turun yliopisto – UTU (Finlandia), Nantes Université (Francia), Kungliga Tekniska högskolan – KTH (Svezia), Åbo Akademi – AAU (Finlandia), Stichting VU (Paesi Bassi), Universiteit Twente (Paesi Bassi), Lappeenrannan–Lahden teknillinen yliopisto – LUT (Finlandia) e ERDYN Consultants (Francia). Il progetto S2B svilupperà sistemi prototipo a livello TRL4, con siti dimostrativi situati a Turku, in Finlandia, e a Nantes, in Francia. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
UE, 8 milioni di euro per i combustibili solari
(18 Aprile 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla