Lucrezia Parpaglioni

Giappone, rivoluzione delle terapie con cellule staminali per la medicina rigenerativa

(18 Aprile 2025)

Roma – Il Giappone si trova al centro di una potenziale rivoluzione medica grazie alle terapie con cellule staminali pluripotenti indotte, iPS, una tecnologia che promette di cambiare radicalmente il trattamento di malattie fino a oggi incurabili come la cecità, la paralisi e il Parkinson. La scoperta delle cellule iPS da parte di Shinya Yamanaka nel 2006, presso l’Università di Kyoto, ha segnato un punto di svolta nella medicina rigenerativa, aprendo la strada a terapie cellulari innovative senza le implicazioni etiche delle cellule staminali embrionali. Le cellule iPS sono ottenute riprogrammando cellule adulte in uno stato pluripotente, simile a quello embrionale, grazie all’introduzione di specifici fattori di trascrizione noti come “fattori di Yamanaka”. Questa tecnologia consente di generare cellule capaci di differenziarsi in qualsiasi tipo di tessuto, offrendo nuove possibilità per la sostituzione di cellule danneggiate da malattie o traumi. In Giappone, i ricercatori stanno sperimentando le cellule iPS in diversi ambiti clinici, quali: cecità e degenerazione maculare, con Masayo Takahashi, della Kobe City Eye Hospital e Vision Care, che ha condotto il primo trapianto di cellule retiniche derivate da cellule iPS su una paziente affetta da degenerazione maculare, con risultati di sicurezza e stabilità a lungo termine; le malattie neurodegenerative, con Jun Takahashi, del Center for iPS Cell Research and Application, CiRA  della Kyoto University, che ha guidato studi clinici sull’uso di neuroni derivati da cellule iPS per il trattamento del Parkinson, dimostrando miglioramenti nei sintomi motori in diversi pazienti; lesioni del midollo spinale, con Hideyuki Okano, della Keio University, che ha avviato sperimentazioni per trattare la paralisi con cellule iPS, con alcuni risultati preliminari promettenti. Il Giappone ha inoltre adottato un percorso regolatorio accelerato per la medicina rigenerativa, che potrebbe renderlo il primo Paese al mondo ad approvare ufficialmente terapie basate sulle cellule iPS. Il sostegno governativo e privato, insieme a una solida rete di ricerca e sviluppo, ha permesso al Giappone di posizionarsi come leader mondiale nella medicina rigenerativa. Tuttavia, permangono sfide legate ai costi, alla necessità di studi clinici su larga scala e alle questioni di sicurezza a lungo termine. “La speranza è che le cellule iPS possano realmente trasformare la vita dei pazienti affetti da malattie oggi incurabili, inaugurando una nuova era per la medicina personalizzata e rigenerativa”, ha affermato il Premio Nobel per la Fisiologia o la Medicina nel 2012, Shinya Yamanaka, ricercatore del Center for iPS Cell Research and Application, CiRA, della Kyoto University.(30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.