Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Emissioni navali, gli obiettivi di riduzione per il 2030 sono a portata di mano

(15 Aprile 2025)

Roma – Gli obiettivi globali sulla riduzione delle emissioni navali per il 2030 verranno probabilmente raggiunti, mentre il traguardo dello zero netto per il 2050 rimane ancora un miraggio per il settore. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’University of British Columbia (UBC) e pubblicato su Earth’s Future. I ricercatori dell’UBC hanno intervistato 149 esperti del settore del trasporto marittimo e hanno scoperto che questi si aspettano che il settore registrerà una riduzione del 30-40 per cento nell’intensità di carbonio entro il 2030 rispetto ai livelli del 2008. Si prevede però che il settore non raggiungerà l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050, ottenendo invece riduzioni dal 40 al 75 per cento rispetto ai livelli del 2008. L’autrice principale, la dott.ssa Amanda Giang, ha affermato: “Possiamo ottenere queste riduzioni a breve termine grazie a misure operative e tecniche, ma per raggiungere emissioni nette pari a zero dobbiamo anche affrontare il tema dell’energia green”. Dallo studio è emerso che gli intervistati con meno di 10 anni di esperienza lavorativa nel settore marittimo erano i più ottimisti riguardo alla riduzione delle emissioni, mentre gli intervistati con più di 30 anni di esperienza erano i meno ottimisti. Sebbene fonti di combustibile alternative come l’ammoniaca, il vento e progetti navali correlati siano disponibili o in fase di sviluppo, la transizione verso flotte a energia green rappresenterebbe un investimento a lungo termine, ha affermato il primo autore Imranul Laskar, dottorando presso l’Institute for Resources, Environment and Sustainability. “Il settore ha bisogno di una certa certezza politica per poter effettuare tali investimenti. Il trasporto marittimo potrebbe guidare la transizione energetica globale”. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla