Gianmarco Pondrano d'Altavilla

I veicoli elettrici da soli non bastano a tagliare le emissioni di CO2

(11 Aprile 2025)

Roma – La transizione ai veicoli elettrici non ridurrà le emissioni di carbonio a meno che i paesi non alimentino le loro reti elettriche con energia green. Lo afferma uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Auckland e dell’Università di Xiamen in Cina, pubblicato sulla rivista Energy . I ricercatori hanno analizzato l’impatto ambientale delle attività umane e hanno utilizzato un approccio statistico per indagare i fattori che determinano le emissioni di anidride carbonica (CO₂) di una nazione. Utilizzando dati provenienti da 26 paesi nell’arco di 15 anni, hanno scoperto una tendenza sorprendente: una maggiore diffusione dei veicoli elettrici era collegata a un aumento delle emissioni di CO₂. Il motivo? In diversi paesi, i veicoli elettrici sono ancora alimentati da elettricità generata bruciando combustibili fossili come carbone o petrolio. Il professore Stephen Poletti e il dottorando Miaomiao (Simon) Tao, autori della ricerca, non hanno osservato una riduzione significativa delle emissioni di CO₂ a livello globale grazie all’adozione dei veicoli elettrici. “Al contrario, l’adozione dei veicoli elettrici aumenta le emissioni di CO₂”, afferma Tao. “Questa scoperta appare controintuitiva; mette in discussione la convinzione che i veicoli elettrici contribuiscano alla decarbonizzazione. La nostra analisi evidenzia che i benefici ambientali dei veicoli elettrici dipendono dalla composizione del mix di produzione di energia elettrica di un Paese”. Prendiamo come esempio i veicoli elettrici ricaricati utilizzando l’elettricità proveniente dalle centrali elettriche a carbone, afferma Poletti. “In tal caso, potrebbero contribuire indirettamente a emissioni più elevate rispetto ai moderni veicoli a benzina o diesel, soprattutto considerando l’intero ciclo di vita, dalla produzione allo smaltimento.” I risultati dello studio suggeriscono che l’adozione dei veicoli elettrici contribuirà a ridurre le emissioni di CO₂ solo quando la quota globale di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili raggiungerà circa il 48 per cento. Nel 2023, le energie rinnovabili, principalmente eolica, solare e idroelettrica, rappresentavano solo poco più del 30 percento dell’elettricità mondiale, quindi c’è ancora molta strada da fare, afferma Poletti: “I veicoli elettrici sono spesso visti come la soluzione definitiva al cambiamento climatico, ma i nostri risultati dimostrano che non è così se l’elettricità che li alimenta non è pulita”.(30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla