Valentina Di Paola

Tumori: nuovo approccio CAR T contro quelli solidi

(7 Aprile 2025)

Roma – Si chiama T EchoBack CAR, è una cellula immunitaria super-caricata in grado di contrastare in modo mirato i tumori solidi ostinati, colpendo le cellule cancerose senza danneggiare i tessuti sani. A svilupparla gli scienziati dell’Università della California del Sud, che hanno pubblicato uno studio sulla rivista Cell. Il team, guidato da Longwei Liu, Peter Yingxiao Wang e Hildagarde E. Baum, ha ideato un nuovo approccio che potrebbe rivoluzionare le terapie anti-tumorali.

La terapia con cellule T con recettore antigenico chimerico (CAR) rappresenta un campo interessante che ha dimostrato un grande successo nel trattamento di tumori trasmessi dal sangue come la leucemia, perché consente un elevato livello di personalizzazione. Il gruppo di ricerca sottolinea che le cellule T EchoBack-CAR possono attaccare le cellule tumorali cinque volte più a lungo delle normali cellule T CAR. In aggiunta, la terapia può essere controllata da remoto, e permette di colpire i tumori usando ultrasuoni focalizzati, rendendo potenzialmente i trattamenti più sicuri ed efficaci. “Il nostro sistema – afferma Wang – permette di attivare le cellule EchoBack tramite ultrasuoni nella sede del tumore e di contrastare le cellule tumorali per almeno cinque giorni. Questa tecnologia funziona come un interruttore e i meccanismi unici che riecheggiano la stimolazione ultrasonica la riattivano in continuazione”. Le cellule tumorali inviano un segnale alle EchoBack, che producono molecole capaci di contrastarle. L’approccio è stato testato in esperimenti di laboratorio su un gruppo di modelli murini. “Le sessioni di ultrasuoni – riporta Liu – hanno superato le normali cellule T CAR sia in termini di durata che di efficienza del trattamento. Questo lavoro apre le porte a trattamenti contro il cancro più potenti, precisi e personalizzati”. Il team ora spera che questa nuova tecnologia possa essere uno strumento modulare adattabile ad altri tipi di tumori solidi per l’immunoterapia. “La parte più entusiasmante – conclude Liu – è che le cellule CAR T sono intelligenti. Possono ascoltare gli ultrasuoni e percepire le cellule tumorali. Questi tipi di cellule CAR T non sono mai stati sviluppati in precedenza e non vediamo l’ora di vedere i benefici per i pazienti in futuro”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).