Gianmarco Pondrano d'Altavilla

GB e UE lavoreranno all’unione dei mercati del carbonio al summit del 19 maggio

(3 Aprile 2025)

Roma – Il Regno Unito e l’Unione Europea lavoreranno alla connessione dei loro mercati del carbonio in occasione del vertice del 19 maggio, secondo quanto riportato da fonti “Bloomberg”. Sebbene sia improbabile che le due parti firmino un accordo finale che leghi insieme due dei più grandi mercati del carbonio al mondo all’incontro di Londra del 19 maggio, potrebbero annunciare il loro impegno per una specifica tabella di marcia, secondo le fonti. Il Regno Unito e l’UE hanno lavorato per ricostruire la loro relazione mentre affrontano lo sconvolgimento scatenato dalla determinazione di Donald Trump di rifare l’ordine commerciale globale e l’architettura di sicurezza per l’Europa. L’annuncio tariffario del presidente degli Stati Uniti mercoledì sera aumenta la pressione su entrambe le parti e aumenta gli incentivi per lavorare insieme. Secondo le fonti, che hanno chiesto di restare anonime perché le discussioni sono private, le trattative sono in corso e prima di giungere a un accordo di massima è necessario definire i dettagli. Secondo un portavoce del governo britannico, il Regno Unito non rilascerà alcun commento sui colloqui con l’UE. Il Regno Unito ha lanciato un proprio sistema separato di scambio sulle emissioni di carbonio dopo che la Gran Bretagna è uscita dall’UE cinque anni fa. Le utility che operano in entrambe le giurisdizioni hanno a lungo chiesto che i sistemi fossero nuovamente collegati, ma rimanere il più possibile distinti in tutti i settori è stata una questione importante per l’ultimo governo del Regno Unito. I permessi di emissione di carbonio del Regno Unito vengono scambiati a un prezzo scontato rispetto all’equivalente nell’UE, sebbene lo spread si sia ridotto quest’anno, poiché i trader valutano il potenziale di un collegamento tra i due mercati. Una mossa del genere porterebbe vantaggi a entrambe le parti, tra cui esenzioni dalle imposte di confine sul carbonio per i prodotti ad alta intensità di emissioni e la creazione di un mercato più vasto per i permessi.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla