Roma – I pensionati che praticano regolarmente attività fisica sono in grado di contrastare in modo migliore l’invecchiamento, riducendo l’impatto negativo dell’affaticamento mentale dovuto allo scorrere del tempo. Lo suggerisce una coppia di studi, pubblicati sul Journal of Aging and Physical Activity, condotti dagli scienziati dell’Università di Birmingham e dell’Università dell’Estremadura in Spagna. Il team, guidato da Chris Ring, ha lavorato con due gruppi di adulti per valutare il legame tra esercizio fisico e avanzare dell’età. Nella prima indagine, è emerso che gli uomini sedentari tra i 65 e i 79 anni hanno riportato risultati peggiori nei test cognitivi e fisici rispetto alle persone di età compresa tra i 52 e i 64 anni. La differenza è stata particolarmente evidente quando i soggetti sono stati sottoposti a test di stato di affaticamento mentale. Nel secondo lavoro, sono stati coinvolti uomini e donne in pensione di età compresa tra 66 e 72 anni. I risultati hanno evidenziato che le prestazioni degli anziani fisicamente attivi erano migliori rispetto ai coetanei che seguivano uno stile di vita sedentario. “Questo lavoro – afferma Ring – dimostra quanto sia importante l’attività fisica per gli adulti man mano che invecchiano e, in generale, per evitare i peggiori impatti dell’affaticamento mentale sulle prestazioni cognitive e fisiche. L’esercizio fisico regolare, specialmente per gli anziani, rappresenta un mezzo semplice ma efficace per contrastare gli effetti dell’età in una serie di ambiti”. Il gruppo di ricerca ha poi osservato che la stanchezza mentale compromette le prestazioni negli anziani negli stati di stanchezza e rilassamento peggiorano con l’invecchiamento e l’inattività. “Le persone avanti con gli anni – concludono gli autori – che desiderano ottenere risultati migliori in situazioni impegnative possono adottare tre piccoli accorgimenti: aumentare i livelli di attività fisica regolare, utilizzare una combinazione di attività cognitive e fisiche per prepararsi meglio al superamento della prestazione fisica e allenarsi attraverso esercizi cognitivi e fisici”.(30Science.com)
Valentina Di Paola
L’esercizio fisico riduce l’invecchiamento
(4 Aprile 2025)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).