Roma – Grazie a un nuovo approccio sarà possibile trasformare i rifiuti in plastica in nuovi prodotti, riducendo considerevolmente l’impatto ambientale. E’ quanto emerge da uno studio guidato dal Korea Institute of Science and Technology (KIST) e pubblicato su Engineering. L’inquinamento da plastica è diventato un problema ambientale enorme a causa della crescente produzione e dello smaltimento improprio dei prodotti in plastica. Il polistirene (PS), in particolare, è difficile da degradare naturalmente e spesso finisce nelle discariche o nell’ambiente, contribuendo alla diffusione delle microplastiche. Gli attuali metodi per il trattamento dei rifiuti in PS, come la pirolisi e l’ossidazione chimica, sono ad alta intensità energetica e possono avere impatti ambientali negativi. Il nuovo approccio prevede un sistema fotoelettrochimico (PEC) che utilizza un fotoanodo di ossido di tungsteno poroso (WO 3 ). La chiave di questo metodo è sfruttare la solubilità del PS in solventi organici come acetone e cloroformio. Sciogliendo il PS nel cloroformio e utilizzando una tecnica di rivestimento a immersione, i ricercatori sono stati in grado di depositare il PS sul fotoanodo di WO 3, assicurando un contatto intimo tra la plastica e il fotocatalizzatore. La struttura porosa del fotoanodo WO 3 , preparato tramite anodizzazione elettrochimica, offre diversi vantaggi. Migliora l’interazione tra l’elettrolita e il fotoanodo, facilitando reazioni PEC efficienti. Sotto l’illuminazione della luce solare, i fori fotogenerati nel fotoanodo WO 3 vengono trasferiti al PS, promuovendone la degradazione ossidativa. L’ossidazione anodica del PS genera anidride carbonica, mentre dell’idrogeno viene prodotto al catodo tramite riduzione dell’acqua. I ricercatori hanno caratterizzato i materiali e le prestazioni del PEC utilizzando varie tecniche, tra cui la microscopia elettronica a trasmissione (TEM), la diffrazione dei raggi X (XRD) e la spettroscopia di impedenza elettrochimica (EIS). Queste analisi hanno confermato la deposizione riuscita di PS sul fotoanodo WO 3 e hanno fornito approfondimenti sulla dinamica del trasferimento di carica e sui meccanismi di reazione. Questa ricerca rappresenta un significativo passo avanti nello sviluppo di tecnologie sostenibili per il trattamento dei rifiuti di plastica. Convertendo i rifiuti di PS in prodotti di valore come idrogeno e alcol benzilico, la strategia PEC proposta offre una soluzione promettente per la gestione dei rifiuti e il recupero delle risorse.(30Science.com)