Roma – Sono almeno 1.400 le specie diverse trovate all’interno dell’intestino dei calabroni asiatici, e comprendono un’ampia gamma di api, vespe, mosche, coleotteri, farfalle, falene e ragni. A rivelarlo uno studio, pubblicato sulla rivista Science of the Total Environment, condotto dagli scienziati dell’Università di Exeter. Il team, guidato da Siffreya Pedersen, ha esaminato i campioni di calabroni asiatici provenienti da Francia, Spagna, Jersey e Regno Unito durante la stagione attiva dei calabroni. I risultati evidenziano che questo temibile insetto invasivo segue una dieta molto variegata. L’ape europea, però, sembrava la sua pietanza preferita, ed è stata individuata in tutti i nidi campionati. I calabroni asiatici, sottolineano gli scienziati, si trovano ora in gran parte dell’Europa occidentale, i loro nidi vengono distrutti ogni anno e le autorità cercano attivamente di controllare l’invasione. “Sappiamo che questi insetti predano le api mellifere – afferma Pedersen – ma finora non avevamo analizzato le loro abitudini alimentari. I nostri risultati evidenziano che i calabroni si nutrivano di specie diverse in base alle stagioni, per cui si tratta di predatori piuttosto flessibili”.
La maggior parte delle popolazioni di insetti è in declino a causa di fattori quali la distruzione dell’habitat e l’inquinamento. L’espansione degli areali dei calabroni asiatici rappresenta un’ulteriore minaccia. Nell’ambito dell’indagine, i ricercatori hanno utilizzato un metodo chiamato deep sequencing per identificare le specie preda nell’intestino di oltre 1.500 larve di calabrone asiatico, che si nutrono del cibo fornito dai calabroni adulti. Gli scienziati hanno identificato 1.449 “unità tassonomiche operative” nelle viscere delle larve di calabrone. Più della metà è stata identificata come specie specifica, ma il resto non è stato associato a taxa precisi, per cui il numero esatto di specie trovate nei campioni potrebbe essere differente. Delle 50 principali specie di prede invertebrate identificate, 43 sono note per visitare i fiori. Tra queste, figurano i tre principali impollinatori delle colture europee: l’ape europea (Apis mellifera), il bombo terrestre (Bombus terrestris) e il bombo della pietra (Bombus lapidarius). “Gli insetti – conclude Peter Kennedy, collega e coautore di Pedersen – svolgono un ruolo fondamentale nel consentire il funzionamento degli ecosistemi, tra cui l’impollinazione, la decomposizione e il controllo dei parassiti. Il nostro lavoro si aggiunge al corpus di evidenze che dimostrano la minaccia dei calabroni asiatici. Il controllo di questa specie invasiva è davvero imperativo”. (30Science.com)