Gianmarco Pondrano d'Altavilla

GB: le fonti di acqua potabile sono contaminate dai PFAS

(17 Gennaio 2025)

Roma – Le fonti di acqua potabile in tutta l’ Inghilterra sono contaminate da sostanze chimiche tossiche e inquinanti. Il risultato emerge da una analisi dei dati di campionamento delle aziende idriche, dell’Environment Agency e del Drinking Water Inspectorate (DWI), ottenuti dal Guardian e da Watershed Investigations, che mostrano che i PFAS, le cosiddette “sostanze chimiche eterne” stanno contaminando le fonti di acqua potabile non trattata in tutto il Paese. In una mossa senza precedenti, l’associazione di categoria del settore commerciale delle acque Water UK ha affermato di “voler vedere vietati i PFAS e lo sviluppo di un piano nazionale per rimuoverli dall’ambiente, che dovrebbe essere pagato dai produttori”. Ha descritto l’inquinamento da PFAS come una “enorme sfida globale” e ha affermato: “L’acqua del rubinetto del Regno Unito è considerata la più sicura al mondo e le aziende stanno già prendendo provvedimenti per ridurre ulteriormente i livelli di PFAS”. Sono in uso più di 10.000 PFAS , noti come sostanze chimiche eterne perché non si decompongono nell’ambiente. Due di queste sostanze, chiamate PFOS e PFOA, sono ora vietate dopo essere state collegate a tumori, malattie della tiroide e problemi immunitari e di fertilità, e si sa poco sugli effetti tossici delle altre. I PFAS sono utilizzati in una vasta gamma di prodotti di consumo e processi industriali, nonché nelle schiume antincendio, e l’inquinamento è ormai diffuso nell’aria, nei terreni, nell’acqua, nella fauna selvatica e persino nel sangue umano. La nuova analisi mostra che nel 2023, 278 campioni di acqua potabile non trattata presentavano un contenuto di PFAS individuale superiore a 100 nanogrammi per litro, la soglia massima accettabile secondo le linee guida DWI per l’acqua del rubinetto trattata. Questa acqua contaminata viene poi trattata o miscelata con acqua pulita, ma sono alti i dubbi che queste procedure non siano sufficienti a eliminare del tutto il pericolo da PFAS. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla