Valentina Di Paola

Dai fossili nuove scoperte sull’evoluzione del sistema nervoso

(10 Gennaio 2025)

Roma – Il cordone nervoso, un componente chiave del sistema nervoso centrale, potrebbe essersi evoluto come una struttura singola, e non doppia. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Science Advances, condotto dagli scienziati della Northwest University, dell’Université de Lyon, della Queen Mary University of London e della Rey Juan Carlos University. Il team, guidato da Deng Wang, Jean Vannier, Chema Martin-Durán e María Herranz, ha analizzato dei fossili eccezionalmente ben conservati provenienti da depositi chiave del Cambriano. I resti includevano rappresentanti degli Scalidophora, un sottogruppo di Ecdysozoa, a cui appartengono insetti, nematodi e vermi priapulidi. Le specie analizzate offrono uno sguardo all’architettura del sistema nervoso di animali antichi. Il sistema nervoso centrale degli Ecdysozoa, spiegano gli esperti, include cervello e cordone nervoso, e incuriosisce da tempo gli scienziati, che cercano di ricostruire le relazioni evolutive tra le varie specie. Ad esempio, i priapulidi presentano un singolo cordone nervoso ventrale, mentre i loriciferi e i kinorinchi hanno cordoni nervosi appaiati. Gli Scalidophora, apparsi all’inizio del Cambriano, rappresentano una linea evolutiva cruciale per indagare la traiettoria evolutiva del cordone nervoso negli Ecdysozoa. Nell’ambito dell’indagine, gli autori hanno esaminato dei resti rinvenuti nella formazione Kuanchuanpu di Fortun, della Biota di Chengjiang e della Wuliuan Ottoia, tre regioni notoriamente rilevanti per la presenza di materiali fossili. Gli studiosi hanno identificato strutture allungate che corrono lungo il lato ventrale di questi antichi organismi. “Ciò che abbiamo individuato – osserva Wang – somiglia molto ai cordoni nervosi osservati nei moderni priapulidi. Ciò suggerisce che le forme di vita del Cambriano conservino impronte di cordoni nervosi centrali. L’analisi filogenetica supporta l’ipotesi che la condizione ancestrale fosse formata da un singolo cordone nervoso ventrale. È pertanto ragionevole ipotizzare che l’antenato comune degli Ecdysozoa avesse un cordone singolo”. “L’emergere di cordoni nervosi accoppiati – aggiunge Herranz – potrebbe aver favorito una maggiore coordinazione del movimento, specialmente negli animali segmentati. Durante la transizione Precambriano-Cambriano, i cambiamenti nei sistemi nervoso e muscolare erano probabilmente legati allo sviluppo di appendici, consentendo una locomozione più complessa. Questa scoperta arricchisce la nostra comprensione dell’evoluzione degli Ecdysozoa e fornisce un quadro più chiaro di come i diversi lignaggi di questo gruppo si siano adattati ai propri habitat”. (30Science.com)

 

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).